Traduzioni farlocche del Corano
Chi è che non conosce la favola di Cappuccetto Rosso? La nonna, il bosco, la piccola Cappuccetto che si attarda nei suoi anfratti, e poi ancora il lupo e il cacciatore? E’ famosissima, no? Chi è che non la conosce? E tutti conosciamo un’identica unica versione, perché è così che è stata creata ed è così che è sempre stata raccontata. La nonna a letto malata, il lupo (cattivo) che mangia sia lei che Cappuccetto e il cacciatore (buono) che salva entrambe. Ma cosa accadrebbe se qualcuno rielaborasse la favola, e il lupo fosse costretto a mangiarsi la nonna perché altrimenti la nonna (presa da un raptus omicida in mezzo al bosco) si sarebbe mangiata lui (il lupo) e tutta la sua famiglia (lupacchiotti compresi)? È solo per ipotesi, si intende. È altrettanto ridicolo, ne conveniamo, ma in questo caso ci troveremmo davanti una favola con lo stesso “finale” ma con personaggi principali che evocano sentimenti diametralmente contrapposti. Una favola farlocca, insomma.
Ecco, è più o meno quello che accade con le traduzioni di alcune parti del Corano ad opera di Piccardo, ex segretario Ucoii, che risultano in netto contrasto con le traduzioni di studiosi laici che religiosi. Nello specifico esse risultano, nella stragrande maggioranza delle volte, “ingentilite” al punto tale da far passare (riprendendo l’esempio di prima) il “Lupo” come il buono della situazione e la “Nonna” come la pazza omicida. Una traduzione del Corano un po’ farlocca insomma.
Ma andiamo nello specifico.
Svelare la corretta traduzione del Corano
La più diffusa traduzione in italiano del Corano è sicuramente quella di Hamza Piccardo, ex segretario dell’UCOII. In rete si trova solo la sua. Ma siamo proprio sicuri che sia anche la più affidabile? Pare proprio di no e le più accreditate traduzioni a cura di studiosi musulmani e arabisti occidentali ce lo confermano.
Solo a titolo di esempio, andiamo a vedere come il significato del versetto 67 della sura 8 (Al-A’raf, Il Bottino) venga completamente stravolto attraverso una traduzione non corretta.
Traduzione di Piccardo:
Non si addice ad un profeta prendere prigionieri, finché non avrà completamente soggiogato la terra. Voi cercate il bene terreno, mentre Allah vuole [darvi] quello dell’altra vita. Allah è eccelso, saggio.
Traduzione di Luigi Bonelli:
Non è mai stato concesso a un profeta di possedere prigionieri, senza fare qualche strage di miscredenti sulla terra; voi desiderate i beni passeggeri in questo mondo, mentre Dio vuole per voi l’al di là; e Dio è potente e saggio.
Traduzione di Alessandro Bausani:
Non è degno d’un Profeta il posseder prigionieri prima d’aver duramente colpito sulla terra i nemici di Dio. Voi volete i beni del mondo, ma Dio vuole per voi quelli dell’Altro, e Dio è potente sapiente;
L’inaffidabilità della traduzione del Corano a cura di Piccardo (e non solo) può essere verificata anche attraverso le traduzioni in inglese più accreditate a livello mondiale, on-line sul portale quran.com:
Traduzione di Sahih International:
It is not for a prophet to have captives [of war] until he inflicts a massacre [upon Allah ‘s enemies] in the land. Some Muslims desire the commodities of this world, but Allah desires [for you] the Hereafter. And Allah is Exalted in Might and Wise.
Traduzione di Pickthall:
It is not for any prophet to have captives until he hath made slaughter in the land. Ye desire the lure of this world and Allah desireth (for you) the Hereafter, and Allah is Mighty, Wise.
Sotto, nell’immagine, l’originale in arabo insieme alla traslitterazione e la nostra traduzione in italiano dalla traduzione in inglese di Halali/Khan (due studiosi musulmani):
Per avere la prova definitiva basta però consultare il dizionario (Hans Wehr) arabo inglese, in cui infatti troviamo il verbo all’infinito (ثكن) da cui deriva quello utilizzato nel versetto in questione. Il lemma per questo verbo comprende il significato “massacrare il nemico”:
Come vediamo il senso del versetto rimane molto chiaro anche in presenza di varianti differenti, quella di Piccardo invece si discosta nettamente.
Si nota con chiarezza come la traduzione di Piccardo sia stata alleggerita della reale violenza presente nel versetto originale, probabilmente (è un’ipotesi eh, ci mancherebbe…) al fine di aiutare quei lettori più sensibili a credere nella favola dell’Islam religione di pace con un messaggio coranico un po’ più digeribile.
Interessante anche il senso del corretto contenuto del versetto:
Maometto biasima i suoi seguaci per aver preferito di appropriarsi dei prigionieri piuttosto che averli massacrati tutti. Si veda il tafsir di Tanwîr al-Miqbâs min Tafsîr Ibn.
Alessandro Bausani, uno dei massimi studiosi italiani di Islam, commenta così questo versetto:
I commentatori narrano che, subito dopo la battaglia di Badr, alcuni (fra cui Abu Bakr) volevano chieder pei prigionieri un riscatto mentre altri preferivano ucciderli. Qui è chiaro che Maometto dà ragione a questi ultimi. I tentativi dei commentatori moderni per spiegare altrimenti questo versetto non sembrano convincenti. (Il Corano, a cura di Alessandro Bausani, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (8 novembre 2006), pag. 557)
Un altro caso che ci dimostra l’inaffidabilità della traduzione in italiano del Corano a cura di Piccardo è quello del versetto 3:54.
Tessono strategie e anche Allah ne tesse. Allah è il migliore degli strateghi!
Come abbiamo già visto in questo articolo, la traduzione più logica e quindi anche la più accreditata non ci presenta Allah come un semplice condottiero abile nel pianificare strategie ma come un essere sleale che “tesse inganni” pur di raggiungere i suoi obiettivi.
Luigi Bonelli traduce così il versetto:
I giudei tesero inganni contro Gesù, però Dio ne tese pure contro di loro, e Dio è il migliore fra quelli che ne tendono.
Pickthall usa “schemers”, ovvero “Allah è il migliore di coloro che tramano”:
And they (the disbelievers) schemed, and Allah schemed (against them): and Allah is the best of schemers.
Sami A. Aldeeb Abu-Sahlieh traduce così:
Complottarono, e Dio complottò. Dio è il migliore dei complottori.
La stessa situazione si presenta in Corano 86:15-16, che Piccardo traduce così:
Invero tramano insidie,
e Io tesso la Mia strategia
Qui vediamo come, dalle insidie dei nemici, termine usato per indure ad immaginarci un comportamento losco, si passi a strategia, che regala (è proprio il caso di dirlo) al comportamento di Allah un senso più decoroso.
Anche in questo caso però la traduzione di Luigi Bonelli ci fornisce un quadro diverso, dove la tattica di guerra di Allah non si discosta da quella piuttosto losca dei nemici:
Essi tramano astuzie,
e anch’Io tramerò astuzie.
Con la traduzione di Alessandro Bausani il discorso non cambia:
Certo, essi tendono insidia contro di me,
ma io pure tenderò insidia contro di loro.
Come nel caso del versetto 3:54, le traduzioni di Pickthall, Muhsin Khan e dr. Ghali, ancora più aderenti all’originale in arabo, ci dicono che Allah agisce come un vero e proprio ingannatore.
Un altro esempio di divergenza tra le traduzioni più autorevoli del Corano e la traduzione di Hamza Piccardo, si riscontra si riscontra nel versetto 3 della sura 4. Nella Nel testo della traduzione di Piccardo si fa riferimento al maschile:
E se temete di essere ingiusti nei confronti degli orfani, sposate allora due o tre o quattro tra le donne che vi piacciono; ma se temete di essere ingiusti, allora sia una sola o le ancelle che le vostre destre possiedono, ciò è più atto ad evitare di essere ingiusti
Un’analisi attenta rivela un’interessante sfumatura: il Corano si riferisce in realtà alle orfane femmine, una distinzione che può non emergere chiaramente nelle traduzioni più autorevoli (una volta aperto il sito in alto a destra cliccare su impostazioni per accedere ad vasto elenco di traduzioni disponibili).
Sotto il Tafsir di Al wahidi:
Fortunatamente anche in questo caso ci viene in contro la traduzione in italiano di Luigi Bonelli che ci chiarisce il senso di questo versetto divinamente ingarbugliato:
Infine andiamo ad analizzare Corano 10:17:
Si sente spesso dire che il periodo meccano di Maometto fosse costellato di “rivelazioni” tolleranti. Eppure alcuni versetti abbastanza “piccantini” nei confronti dei Kuffar si possono trovare anche nel periodo meccano, come nella sura 10 versetto 17, in cui i NON-musulmani vengono definiti “criminali” per il semplice fatto di non credere nell’islam.
Al netto delle “correzioni” operate dai traduttori, appunto.
Qui l’ordine cronologico delle sure coraniche.
Piccardo traduce così il versetto:
Chi è peggior ingiusto di colui che inventa una menzogna contro Allah e taccia di menzogna i Suoi segni? Gli empi non avranno riuscita!
Eppure, secondo il dizionario Arabo-Inglese (pag 21) il vero significato del termine “mujrimoona – مجرمون” è criminali:
Ed infatti Sahih International e Muhsin Khan traducono usando il termine criminali:
Ma non importa essere esperti arabisti per capire quale sia la traduzione più corretta. Usando Google Traduttore possiamo verificare che “criminali” è l’epiteto che viene usato contro i meccani da Maometto:
Corano italiano. La fuorviante traduzione di Piccardo svia i musulmani dalla verità.
http://akucintamuslim.wordpress.com/2019/02/15/corano-italiano-la-fuorviante-traduzione-di-piccardo-svia-i-musulmani-dalla-verita/
Ciao, mi fa un po tenerezza e tristezza vedere tutto questo lavoro per screditare qualcosa in cui non si crede. Io da musulmano Concordo sul fatto che il testo originale sia piu duro ma lo stesso sarebbe con la Bibbia che è in Italiano e in lingue originale non e diversa dal Corano. Ma qui il problema è uno. Cioè cosa state cercando? Quando si parla di Dio o esiste o non esiste non si puo spulciare tra I testi alla ricerca di quello che troviamo troppo aggressivo. Se Dio esiste puo dire CIO che vuole e sta a noi capire il senso. Non siamo parlando di una cosa che si puo scegliere se ci piace oppure no. Il Male sulla Terra esiste ed è incarnato in alcuni gruppi etnici che non nomino. Dio lo sa e sa che loro porteranno il mondo alla fine e che uccideranno la creature di Dio e I fedeli (quindi certo che sono criminali) ma Dio li aspetta al varco e trama contro di Loro e resuscitera j credenti. CIOé se questo e il destino Dell umanità paIenza, non è che possiamo decidere noi se ci piace oppure no….