Tavola giuridica analitica del Corano


INDICE INTERATTIVO

I. Visione religiosa del mondo

1) Dio è il padrone di ogni cosa

2) Unità iniziale dell’umanità sottoposta alla legge di Dio

  II. Fonti del diritto musulmano

1) Corano, prima fonte del diritto

2) Sunnah di Maometto seconda fonte del diritto

3) Sunnah dei compagni (sahabah) e degli appartenenti alla generazione successiva (tabi’un)

4) Sunnah dei membri della casa del Profeta

5) Leggi dei profeti precedenti

6) Sforzo razionale (ijtihad)

7) Consenso (ijma’)

8) Analogia (qiyas)

9) Interessi non regolati (masalih mursalah)

10) Preferenza giuridica (istihsan)

11) Presunzione di continuità (istishab)

12) Estrazione a sorte

13) Consuetidine (‘urf)

  III. Principi generali del diritto   IV. Potere politico

1) Dio è la fonte del potere

2) Forme del potere

3) Condizioni per l’esercizio del potere

4) Doveri del capo dello Stato

5) Doveri del popolo

6) Unità attorno alla religione

  V. Pilastri dell’islam

1) Testimonianza di fede (shahadah)

2) Preghiera (salat)

3) Digiuno (siyam)

4) Elemosina legale (zakat)

5) Pellegrinaggio (haj)

6) Guerra santa (jihad)

  VI. Diritto della famiglia e delle successioni

1) Stato della persona

2) Matrimonio

3) Divorzio

4) Rapporti economici tra coniugi

5) Altri rapporti tra coniugi

6) Rapporti tra genitori e bambini

7) Successione (mirath)

8) Testamento (wasiyyah)

  VII. Diritto dei contratti

1) Consenso

2) Rispettare gli impegni

3) Vendita (bay’)

4) Donazione (hibah)

5) Mandato (wakalah)

6) Garanzia

7) Pegno

8) Estrazione a sorte

9) Pagamento di un premio (ja’alah)

10) Usufrutto su tutta la comproprietà

11) Deposito (amanah)

12) Debito (dayn)

13) Prestito (‘ariyah; i’arah)

14) Prestito ad interesse (riba: usure)

15) Dovere religiosi prima del commercio

16) Locatio operarum

17) Società

18) Oggetti trovati

  VIII. Diritto penale

1) Divieti generali

2) Offesa alla religione

3) Offese alla vita ed all’integrità fisica

4) Offesa alla sicurezza pubblica

5) Delitti sessuali

6) Norme vestimentarie

7) Offese alla proprietà

8) Rispettare gli altri

9) Divieti alimentari

10) Sanzioni

IX. Diritti fondamentali

1) Uguaglianza tra uomo e donna

2) Lavoro e funzione pubblica della donna

3) Libertà religiosa

4) Gente del libro (ahl al-kitab)

5) Apostati (murtad)

6) Politeisti (mushrikun)

7) Ipocriti (munafiq)

8) Miscredenti (kafir)

9) Schiavi

10) Beduini (a’rab)

X. Diritti socioeconomici

1) Finanze dello Stato

2) Dovere di solidarietà

3) Beni in comune

4) Sepoltura

5) Ambiente

6) Trasmissione della scienza

7) Arti figurative

8) Sport

XI. Diritto processuale

1) Giudizio

2) Requisiti del giudice

3) Testimonianza (shahadah)

4) Giuramento e confessione

5) Scritto

6) Arbitrato e conciliazione

7) Polizia del mercato (hisbah)

  XII. Relazioni internazionali e diritto bellico

1) Dio è il padrone delle relazioni internazionali

2) Guerra voluta da Dio

3) Guerra difensiva

4) Guerra offensiva

5) Cessazione della guerra (Jihad) e conclusione della pace (silm)

6) Diserzione e rifiuto del combattimento

7) Dispensati dalla guerra

8) Svolgimento del combattimento

9) Alleanza

10) Prigionieri e riscatto (asir; fidya)

11) Immunità

12) Bottino di guerra (anfal, ghana’im, fay’)

13) Migrazione verso la terra dell’islam

I. Visione religiosa del mondo

1) Dio è il padrone di ogni cosa

Il cielo e la terra appartengono a Dio: 2:107; 3:189; 5:17; 5:18; 5:40; 5:120; 7:158; 9:116; 24:42; 25:2; 36:83; 38:10; 39:44; 42:49; 43:85; 45:27; 48:14; 57:2; 57:5; 85:9.

La sovranità (mulk) appartiene a Dio, il re vero (al-malik al-haq): 3:36; 6:73; 20:114; 22:56; 23:116; 25:2; 25:26; 35:13; 39:6; 40:60; 59:23; 62:1; 64:1; 67:1; 114:2.

Il potere, il giudizio (hukm) spetta a Dio: 6:57; 6:62; 12:40; 12:67; 28:70; 28:88; 40:12.

Dio ha insediato l’uomo come il suo sostituto su terra (khalifah): 2:30; 6:133; 6:165; 7:69; 7:74; 7:129; 10:14; 10:73; 11:57; 24:55; 27:62; 35:39; 38:26; 57:7.

Dio pone tutto ciò che è su terra e nel cielo al servizio dell’uomo: 2:29; 14:32-33; 16:12-16; 22:65; 31:20; 43:12-13; 45:12-13.

2) Unità iniziale dell’umanità sottoposta alla legge di Dio

L’umanità è nata da un solo essere e formava all’inizio una sola comunità religiosa (ummah wahidah) prima di dividersi: 2:213; 2:253; 3:19; 10:19; 42:13-14.

  • in varie lingue (alsinah) e colori (alwan): 30:22; 35:28.
  • in varie nazioni (shu’ub) e varie tribù (qaba’il), affinché si conoscano tra di loro: 49:13.

Ogni nazione (ummah) ha avuto il proprio messaggero latore della legge divina: 10:47; 10:74; 16:36.

Alcuni messaggeri sono citati nel Corano, altri non lo sono: 4:164; 40:78.

Ogni messaggero è inviato nella lingua della propria nazione: 14:4.

Il loro messaggio è confermato da miracoli: 7:104-108; 11:96-97; 3:49-50.

Si deve credere a tutti i profeti e messaggeri inviati da Dio: 2:4-5; 2:136; 2:177; 2:285; 3:84; 3:179; 4:136; 4:150-152; 4:171; 5:59; 29:46; 42:15; 57:19.

Non si può essere selettivi, credendo ad una parte del messaggio divino e lasciando il resto: 2:85; 4:50; 11:12; 13:36.

Le nazioni che hanno preceduto l’islam hanno falsificato le prprie leggi rivelate: 2:75; 2:79; 2:174; 3:78; 5:13-15; 6:91; 7:162.

Allah avrebbe potuto riunirle nuovamente, ma non ha voluto: 2:213; 5:48; 10:19; 11:118; 16:93; 42:8.

La divisione tra le Comunità è ammessa da Dio, che deciderà le loro divergenze nell’altra vita: 2:113; 3:55; 5:48; 6:164; 10:93; 16:92; 22:17; 22:69; 32:25; 39:3; 39:46; 42:15; 45:17.

Nell’ultimo giorno, Dio giudicherà ogni nazione secondo il messaggio che le è stato trasmesso: 45:28.

Maometto è l’ultimo (khatim) dei profeti e messaggeri: 33:40.

Il messaggio di Maometto è universale e raccoglie tutte le comunità attorno all’islam, la sola ed autentica religione ammessa da Dio: 3:19; 3:85; 7:158; 25:1; 34:28.

Le altre comunità hanno rifiutato di aderirvi: 2:120; 2:145; 45:28.

Appello per un’unità minima delle comunità attorno della credenza in un solo Dio: 3:64.

II. Fonti del diritto musulmano

1) Corano, prima fonte del diritto

Il Corano è un seguito delle leggi precedenti rivelate ai messaggeri precedenti inviati da Dio: 3:3-4; 4:26; 5:48; 42:13.

Il Corano è l’ultimo messaggio e Maometto, l’ultimo dei profeti: 33:40.

Il Corano è in lingua araba: 12:2; 13:37; 16:103; 19:97; 20:113; 26:195; 39:28; 41:3; 41:44; 42:7; 43:3; 44:58; 46:12.

Contrariamente agli altri messaggi, il Corano non è confermato da miracoli: 6:4; 6:35; 6:109; 6:124; 10:20; 13:7; 13:27; 17:59; 20:133; 21:5; 29:50; 30:58; 36:46.

La sua autenticità è provata dalla sua inimitabilità: 2:23-24; 10:38; 11:13-14; 17:88; 52:33-34.

Il Corano è un libro completo: 5:3; 6:38; 16:89.

È preservato da Dio di qualsiasi falsificazione: 15:9.

Proviene da un originale conservato su tavole presso Dio: 13:39; 43:3-4: 85:21-22.

Può essere toccato soltanto dai puri: 56:76-79.

Comporta versetti precisi e versetti equivoci: 2:119; 3:7; 11:1; 22:52; 39:23; 47:20.

Contiene versetti abrogati ed abroganti: 2:106 (nasakha, ansa); 2:187 (ahalla); 3:50 (ahalla); 6:34 (baddala); 6:115 (baddala); 10:15 (baddala); 13:39 (Maha, athbata); 16:101 (baddala); 18:27 (baddala); 20:126 (nasa); 22:52 (nasakha); 87:6-7 (nasa).

Interpretazione (ta’wil) del Corano 3:7; 4:59; 7:53; 10:39; 12:101; 18:78.

Le parole (kalimat) e le norme (sunan) di Dio restano permanenti e invariate 6:34; 6:115; 10:64; 17:77; 18:27; 33:62; 35:43; 48:23.

2) Sunnah di Maometto seconda fonte del diritto

Argomenti coranici dei sostenitori

Maometto è ispirato da Dio: 53:2-11.

Dovere d’obbedire a Dio e al Profeta: 3:32; 4:13; 4:59; 4:69; 5:92; 8:1; 8:20; 8:46; 9:71; 24:52; 24:54; 24:56; 33:33; 33:36; 33:71; 47:33; 48:17; 49:14; 58:13; 59:7; 64:12; 64:16.

L’obbedienza a Maometto è obbedienza a Dio: 4:80.

Dovere di sottoporsi al giudizio di Maometto: 4:65; 24:51; 59:7.

Divieto separarsi da Maometto: 4:115.

Dio incarica Maometto di esporre il Corano: 16:44.

Maometto è un modello: 33:21.

Maometto è infallibile: 6:84-90; 15:39-40; 53:2-4; 53:11 e 17.

Argomenti coranici degli oppositori

I detti di Maometto sono menzogneri, fabbricati: 6:21; 10:15; 12:111; 16:104-105; 31:6.

Seguire i detti di Maometto è una deviazione della via di Dio: 31:67.

Il Corano costituisce il solo vero detto (hadith) da seguire: 31:67; 45:6-11.

Seguire i detti di Maometto è disubbidire a Dio: 6:112; 25:31.

I detti sono ispirati dal diavolo: 6:112.

Dio prescrive di non credere a parole diverse dalle sue: 7:185; 45:6; 77:50.

I detti di Maometto sono soltanto congetture: 6:114-116; 53:23.

Dio ha ordinato a Maometto di trasmettere unicamente il Corano: 5:99-100; 10:15-18; 13:40; 42:48; 69:40-47.

Dio ha ordinato a Maometto di non deviare dal Corano: 17:73-75.

Il Corano è la sola fonte dell’insegnamento religioso: 6:19.

Associare al Corano altre fonti sarebbe come associare a Dio un’altra divinità: 17:39. Ora, Maometto è soltanto un essere umano: 18:109-110; 41:6.

Dio ha preservato soltanto il Corano: 15:9; 41:41-42.

Il Corano è completo: 6:38; 6:114; 6:115; 16:89.

Il Corano dice che Maometto non può guidare nessuno: 28:56.

3) Sunnah dei compagni (sahabah) e degli appartenenti alla generazione successiva (tabi’un)

Argomenti coranici dei sostenitori

Dio è soddisfatto dei compagni e di coloro che li seguirono: 9:100.

I primi che hanno combattuto sono superiori agli altri: 57:10.

La comunità musulmana è la migliore; ordina il bene e proibisce il male: 3:110.

La comunità musulmana è una comunità del giusto mezzo che rende testimonianza: 2:143.

Argomenti coranici degli oppositori

Il Corano induce la gente a compiere uno sforzo e non a imitare: 59:2.

Il musulmano deve obbedire al Corano ed a Maometto (vedi supra). Obbedire ai compagni è fare di loro dei legislatori.

4) Sunnah dei membri della casa del Profeta

I membri della casa del Profeta sono infallibili: 33:33.

Dio prescrive l’obbedienza a che detiene l’autorità che, inevitabilmente, non può deviare: 4:59.

5) Leggi dei profeti precedenti

Abbiamo visto nella prima rubrica che il Corano riconosce i messaggi dei profeti che hanno preceduto Maometto. Tutti sono inviati da Dio, ma le loro leggi sono state falsificate dai loro seguaci. I giuristi musulmani accettano di questi messaggi soltanto le norme citate dal Corano o dai detti di Maometto.

6) Sforzo razionale (ijtihad)

Argomenti coranici dei partigiani

In caso di contestazione, rinvio a Allah ed al messaggero in fatto di interpretazione: 4:59.

Davide e Salomone hanno la facoltà di giudicare nonostante il fatto che solo Salomone abbia ben giudicato: 21:78-79.

Maometto ha usato lo sforzo (ijtihad) giudicando secondo ciò che ha appreso: 4:105.

Il Corano invita alla riflessione: 59:2 (v. anche sotto “analogia”).

Argomenti coranici degli oppositori

Il Corano regola tutto: 5:3; 6:38; 6:59; 16:89; 75:36

Tutto quello che non è regolato dal Corano è libero: 2:29; 5:101.

Il Corano rinvia a Allah ed al messaggero in caso di contestazione: 4:59.

Il Corano chiede di giudicare secondo il libro: 4:105.

Il Corano afferma che se la verità fosse conforme alle passioni della gente, il mondo si distruggerebbe: 23:71.

Fatwa

Il Corano chiede di porre domande agli eruditi del libro: 16:43; 21:7.

Il Corano rimprovera chi segue l’opinione dell’ignorante: 5:104. Al contrario, è permesso seguire l’opinione del dotto.

Il Corano dispensa dalla guerra coloro che insegnano la religione agli altri: 9:122.

Il dotto religioso è obbligato d’informare: 2:159 (v. anche “trasmissione della scienza” nella rubrica X.6).

7) Consenso (ijma’)

Noé ha chiesto al suo popolo di consultarsi per raggiungere una decisione comune: 10:71.

I fratelli di Giuseppe si sono consultati prima di gettarlo nel pozzo: 12:15.

Essere con coloro che dicono la verità: 9:119

La comunità musulmana è una comunità del giusto mezzo, che ordina il bene e proibisce il male, e dunque infallibile: 2:143; 3:110.

Non dividersi, afferrandosi alla corda di Dio: 3:103, e seguire la via dei credenti: 4:115.

Dio rinvia al Corano, a Maometto ed ai detentori dell’autorità per regolare le loro divergenze: 4:59; 4:83.

Solo il consenso dei compagni di Maometto è da prendere in considerazione: 3:110.

Solo il consenso che proviene dai quattro membri della famiglia di Maometto (Fatima. Ali, al-Hassan, al-Hussayn) è da prendere in considerazione: 33:33.

8) Analogia (qiyas)

Argomenti coranici dei sostenitori

Dio pratica l’analogia: 45:21; 54:41-43; 62:5; 75:36-40.

Dio incita l’uomo a ragionare e a imparare da ciò che è accaduto alle altre nazioni: 2:73; 2:242; 3:190; 6:151; 7:176; 7:184; 10:24; 16:44; 23:68; 30:8; 30:24; 34:46; 38:29; 40:82; 45:5; 59:2; 59:21; 67:10.

Dio a volte motiva le norme: 2:222; 5:90; 6:145; 58:11; 69:10.

Argomenti coranici degli oppositori

L’analogia è soltanto congettura, respinta dal Corano: 2:78; 6:116; 6:148; 10:36; 10:66; 17:36; 43:20; 45:24; 53:23; 53:28.

9) Interessi non regolati (masalih mursalah)

Argomenti coranici dei sostenitori

Il diritto musulmano mira a tutelare gli interessi dei credenti: 5:6; 21:107.

Il Corano incita a fare il bene: 22:77.

Il Corano permette di violare le norme in caso di necessità (v. la rubrica III).

Ma non si deve violare le norme coraniche imperative per seguire la sua passione: 5:49-50; 28:50.

Argomenti coranici degli oppositori

Il Corano non ha lasciato nulla di non regolato: 5:3; 6:38; 6:59; 16:89; 75:36.

10) Preferenza giuridica (istihsan)

Argomenti coranici dei sostenitori

Il Corano prescrive di scegliere il meglio della rivelazione: 7:145; 17:53; 39:18; 39:55

Il Corano prescrive di evitare il disagio, ciò che costituisce lo scopo della preferenza giuridica: 2:185.

Argomenti coranici degli oppositori

Praticare la preferenza è seguire la passione, ciò che è vietato: 5:48; 5:49; 12:53; 28:50; 79:40.

Ricorrere alla preferenza giuridica significa che Dio avrebbe lasciato un aspetto della vita senza regolamentazione, ciò che sarebbe contrario a quanto affermato del Corano: 5:3; 6:38; 6:59; 16:89; 75:36.

Il Corano richiede, in caso di contestazione, di fare riferimento a Dio e a Maometto e non alla preferenza: 4:59.

La preferenza giuridica è un fattore di divisione mentre Dio ha comandato l’unione: 3:105; 8:46; 42:13.

11) Presunzione di continuità (istishab)

Dio ha tutto creato per l’uomo 2:29.

12) Estrazione a sorte

I marinai hanno tirato a sorte prima di gettare Giona nel mare: 37:139-141.

Maria è stata attribuita a un curatore grazie ad un’estrazione a sorte: 3:44.

13) Consuetidine (‘urf)

Il Corano prescrive relazioni che i rapporti economici tra i coniugi siano conformi alla consuetudine: 2:228; 4:19.

Il Corano prescrive di seguire la via dei credenti: 4:115.

La consuetudine garantisce il bene della Comunità che è l’obiettivo del Corano: 2:185; 3:104; 5:6.

Le consuetudini non devono violare le norme religiose imperative. Gli antenati possono essere nell’errore: 2:170; 5:104; 7:28; 7:70; 7:173; 10:78; 11:62; 11:87; 11:109; 12:40; 31:21; 37:69; 43:22; 43:24.

Non bisogna somigliare ai miscredenti, adottando le loro consuetudini: 2:165; 6:153; 59:19.

III. Principi generali del diritto

La rivelazione è indispensabile a causa delle divergenze tra la gente: 16:64.

Dio solo decide ciò che è lecito o illecito: 5:87-88; 9:37; 10:59; 16:116.

Dio decide in modo libero; non gli si chiede conto delle sue decisioni: 21:23.

L’uomo non deve inventare divieti diversi da quelli decisi da Dio: 3:93; 6:138-140; 6:143-144; 6:150; 7:32-33; 16:35; 66:1.

Tutto quello che non è proibito dal Corano è permesso: 2:29.

Le norme religiose sono fatte per facilitare e non per opprimere: 2:185; 2:233; 2:286; 4:28; 5:6; 6:152; 7:42; 22:78; 23:62; 65:4; 87:8; 92:7; 94:5-6.

Non esagerare nella religione (ghuluw): 4:171; 5:77.

Nulla sanzione senza legge ed avvertimento preventivo. Da qui l’invio dei profeti: 6:131; 9:115; 15:4; 16:119; 17:15; 26:208-209; 28:59.

Equivalenza della sanzione e dell’offesa: 2:178; 2:194; 5:45; 6:160; 10:27; 16:126; 22:60; 40:40; 42:40.

Responsabilità individuale: 2:134; 3:30; 4:11; 6:52; 6:164; 10:41; 17:15; 29:12-13; 31:33; 35:18; 36:54; 39:7; 40:17; 52:21; 53:37-40; 82:19.

Responsabilità per le colpe delle persone che si traviano: 16:25.

Responsabilità secondo la capacità: 2:286; 6:152; 7:42; 23:62; 65:7.

Dispensa dell’applicazione rigorosa della legge in caso di:

  • necessità (darurah): 2:173; 5:3; 6:119; 6:145; 16:115.
  • violenza (ikrah): 16:106.
  • malattia (marad): 2:184-186; 4:43; 5:6; 9:91; 24:61; 48:17.
  • debolezza (du’f): 2:282; 4:97-100; 9:91.
  • viaggio (safar): 2:184-185; 4:43; 5:6.
  • cecità (‘ama): 24:61; 48:17.
  • claudicazione (‘araj): 24:61; 48:17.
  • timore (khawf): 4:101.

Possibilità di ricorrere all’astuzia (hilah, makhraj)

  • Dio dà una via d’uscita (makhraj) a chi che lo teme: 65:3.
  • Astuzia condannata degli ebrei: 7:163.
  • Dio è astuto: 2:9; 3:54; 86:15-16; 4:142; 8:30; 7:182-183; 27:50.
  • Astuzia d’Abramo: 37:88-93.
  • Astuzia di Giuseppe: 12:76.
  • Astuzia di Giobbe: 38:44.
  • Astuzia per allusione (ma’rad): 2:235.

Possibilità di ricorrere alla dissimulazione (taqiyyah): 3:28-29; 12:4-5; 16:106; 18:19-20; 40:28; 49:13.

Rispettare il principio di priorità: 9:19-20.

La dimenticanza (nisyan) è perdonabile: 2:286.

L’errore (khata’) è perdonabile: 2:286; 18:73; 33:5.

L’ignoranza della legge è perdonabile.

  • (bi-jahalah): 4:17; 6:54; 16:119; 49:6.
  • (ghafil): 6:131.

IV. Potere politico

1) Dio è la fonte del potere

Padrone di tutto, Dio concede la sovranità (mulk) a chi vuole: 2:247; 2:251; 2:258; 3:26; 4:54; 38:20; 38:35.

Dà il potere (hukm): 3:79; 6:89; 19:12; 45:16.

Dà la saggezza (hikmah: attributo del potere): 2:129; 2:151; 2:231; 2:251; 2:269; 3:48; 3:164; 4:54; 4:113; 5:110; 17:39; 31:12; 38:20; 43:63; 62:2.

Dà il libro (al-kitab) contenente la legge divina per governare: 2:53; 2:87; 2:213; 3:48; 3:79; 4:54; 4:105; 4:113; 5:48; 5:110; 6:154; 11:110; 17:2; 18:1; 23:49; 25:35; 28:43; 29:27; 32:23; 41:45; 45:16; 57:25.

2) Forme del potere

Tirannia

Il tiranno è seguito da quelli che dimenticano le leggi di Dio: 11:59.

Dio sigilla il cuore dei tiranni: 40:35.

Faraone è il modello del tiranno (taghiyah): 2:49-50; 20:43; 79:17.

  • Inganna (istakhaffa) il suo popolo; coloro che lo seguono sono perversi: 43:54.
  • Perseguita: 2:49; 7:141; 28:4.
  • Smarrisce il suo popolo: 20:79.

Maometto non deve imporsi come un tiranno: 50:45.

Oligarchie

Dio mette i ricchi (mutrafun) al potere per distruggere le città: 17:16.

I bottini di guerra devono essere distribuiti a diverse categorie e non riservati ai soli ricchi: 59:7.

Monarchia

I re pervertono le città e rendono misere le loro popolazioni: 27:34.

Il potere tribale e degli anziani:

  • La religione è al di sopra del legame di sangue e del legame tribale: 9:24.
  • È vietato obbedire ai genitori che spingono al politeismo: 29:8; 31:14-15.
  • È vietato prendere per alleati i miscredenti, fossero anche i genitori: 9:23-24; 58:22.

Potere basato sulla religione solo tollerato dal Corano

La religione crea una fraternità: 49:10

Crea un’alleanza tra i credenti: 9:71.

Maometto e i credenti devono applicare la legge dettata da Dio, e non seguire le passioni (ahwa’) della gente: 2:120; 2:145; 4:105; 5:45; 5:48; 5:49; 6:56; 13:37; 24:51; 28:50; 30:29; 33:36; 42:15; 42:21; 45:18; 47:14; 95:8.

Maometto non deve sottomettersi alla decisione della maggioranza, che non è sinonimo di verità: 6:116; 10:36; 11:116.

Maometto deve consultare il popolo, ma senza che ciò costituisca vincolo: 3:159; 42:38.

Imamato

L’imamato appartiene alla Gente della Casa di Maometto: 33:33.

Dio prescrive l’obbedienza a chi detiene l’autorità e che è inevitabilmente infallibili, e dunque appartiene alla casa di Maometto: 4:59.

Per guidare la gente, Dio ha nominato delle guide, che sono inevitabilmente infallibili, e dunque della casa di Maometto: 32:24.

3) Condizioni per l’esercizio del potere

Essere musulmano: 4:141.

Essere uomo: 4:34.

Avere la conoscenza: 2:247; 12:55.

Avere l’attitudine fisica: 2:247.

Essere degno di fiducia: 12:55.

Rispettare gli obblighi religiosi (preghiera ed elemosina legale): 22:41.

Ordinare il bene e proibire il male: 22:41.

Avere la saggezza e la facoltà di giudicare: 38:20.

Non essere avaro: 4:53.

4) Doveri del capo dello Stato

Applicare la legge di Dio (vedi supra).

Governare con giustizia: 4:58; 4:105; 4:135; 5:8; 16:90; 38:26; 42:15.

Trattare il popolo con magnanimità:

  • (Lana): 3:159.
  • (khafada al-janah): 15:88; 26:215.

Non essere duro (fadhdhan ghalidh al-qalb): 3:159.

Consultare il popolo:

  • (shura): 3:159; 42:38.
  • (fatwa): 12:43; 27:32.
  • Il capo di Stato può decidere contro il parere del popolo: 3:159.
  • La maggioranza non è sinonimo di verità: 6:116; 10:36; 11:116.

Non ingannare il popolo (istakhaffa): 43:54.

5) Doveri del popolo

Prestare il giuramento di fedeltà (bay’ah; mithaq): 5:7; 9:111; 48:10; 48:18.

Anche le donne prestano il giuramento: 60:12.

Obbedire a chi detiene l’autorità (ita’at waliy al-amar): 4:59; 20:90; 64:13.

Disubbidire a chi inganna: 43:54.

Disubbidire a chi dimentica la religione, segue la propria passione ed è insolente: 18:28.

6) Unità attorno alla religione

La Comunità musulmana è una attorno ad un Dio unico: 21:92; 23:52.

È unita dalla religione: 3:103; 8:62-63.

Deve evitare di dividersi in sette: 3:103; 3:105; 4:88; 4:115; 6:65; 6:159; 21:92-93; 23:53; 30:32; 43:65.

In caso di divergenze, deve far riferimento a Dio ed a Maometto: 4:59.

Non ha una casta religiosa che legiferi per lei: 3:64; 9:31.

I partiti politici d’opposizione sono vietati: c’è il partito di Dio: 58:22; e il partito del diavolo: 58:19.

La comunità musulmana è la migliore delle comunità: 3:110.

È una comunità del giusto mezzo (ummatan wasatan): 2:143.

È incaricata di ordinare il bene e proibire il male: 3:104; 3:110; 3:114; 7:157; 9:71; 9:112; 22:41.

È testimone (shuhada’ ‘ala al-nas) di fronte alla gente: 2:143; 22:78.

Se abbandona Dio e refiuta a combattere per la sua religione, Dio le ritira il potere e lo dà ad altri: 9:39; 11:57; 47:38; 70:40-41.

Dio cambia la situazione di una nazione soltanto se questa cambia internamente: 8:53; 13:11.

V. Pilastri dell’islam

Lo Stato musulmano è fondato sulla religione e deve vegliare al rispetto degli obblighi imposti dalla religione, tra cui quelli qualificati come pilastri dell’islam.

1) Testimonianza di fede (shahadah)

L’affermazione che non c’è altra divinità che Dio, la quale ricorre più volte nel Corano: 2:163; 2:255; 3:2; 3:6; 4:87; 6:102; 6:106; 7:158; 9:31; 9:128; 13:30; 47:19; ecc..

L’affermazione che Maometto è il messaggero di Allah, al quale i musulmani devono obbedienza: 3:101; 4:13; 4:14; 4:136; 5:33; 5:56; 7:158; 8:1; 8:20; 8:46; 33:40; 48:29; 49:7; ecc..

2) Preghiera (salat)

La preghiera è stata prescritta alle diverse comunità religiose. Così, fu prescritta da Ismaele: 19:55; da Isacco e Giacobbe: 21:72-73; agli ebrei: 2:43; 2:83; 5:12; 10:87; 20:14; e ai cristiani: 19:31.

Un gran numero di versetti coranici impone la preghiera ai musulmani associandola all’elemosina legale (zakat) o alla carità (anfaqu mimma razaqnahum): 2:3; 2:110; 2:177; 2:277; 4:77; 4:162; 5:55; 6:72; 7:170; 8:3; 9:5; 9:11; 9:18; 9:71; 13:22; 14:31; 22:35; 22:41; 22:78; 24:37; 24:56; 27:3; 31:4; 30:31; 33:33; 35:29; 42:38; 58:13; 73:20; 98:5.

La preghiera è prescritta anche alle donne: 33:33.

La preghiera era in direzione di Gerusalemme, prima di essere modificata verso la Kaaba: 2:144.

Ovunque ci si rivolge si è di fronte a Dio: 2:115.

Appello alla preghiera: 5:58; 41:33; 62:9.

Purificazione prima della preghiera: 4:43; 5:6; 9:108.

Toccare le donne rompe la purità richiesta per la preghiera: 5:6.

Incitamento alla pulizia: 2:222; 74:4.

È vietato pregare in stato d’intossicazione o d’impurità: 4:43.

Tempo della preghiera: 2:238; 11:114; 17:78; 20:130; 24:58; 30:17; 76:25-26.

Rispettare il tempo della preghiera: 2:238; 6:92; 23:9; 70:22-23; 70:34.

Preghiera della notte: 25:64; 32:16-17; 39:9; 51:17-18; 73:6; 76:26.

Preghiera comunitaria del venerdì, giorno non festivo: 62:9-11.

Preghiera del giorno del sacrificio: 108:2.

Preghiera della fine di Ramadan: 87:14-15.

Pregare in gruppo: 4:102; 7:29; 24:36.

Non pregare in una moschea settaria: 9:107-108.

Pregare a casa: 10:87.

Accorciare la preghiera durante il viaggio e la guerra: 4:101-103.

Pregare su una cavalcatura o comminando in caso di pericolo: 2:239.

Il malato prega secondo le sue capacità: 3:191; 7:42; 23:62.

Non parlare durante la preghiera: 2:238.

Rogazione per la pioggia: 2:60; 71:10.

3) Digiuno (siyam)

Il digiuno è prescritto ai musulmani come lo fu alle altre Comunità: 2:187.

Ha luogo nel mese di Ramadan, mese della rivelazione del Corano: 2:185.

Si estende dalla mattina fino alla sera: 2:187.

È vietato avere rapporti sessuali diurni durante le ore del digiuno: 2:187.

Chi non può digiunare durante questo periodo a causa di malattia o di viaggio, deve compensare con un numero uguale di giorni mancati: 2:184; 2:185.

Chi non può sopportare il digiuno deve nutrire un povero: 2:184.

Vedere anche nella rubrica VIII.10.

4) Elemosina legale (zakat)

Il pagamento dell’elemosina legale fa parte dei cinque pilastri dell’islam (vedi n. X.1).

5) Pellegrinaggio (haj)

Piccolo pellegrinaggio (‘umrah): 2:196.

Grande pellegrinaggio (haj): 2:196; 5:2; 22:25-29.

Qualsiasi musulmano che ne ha i mezzi deve compiere una volta nella vita il grande pellegrinaggio: 3:97.

Durante il pellegrinaggio bisogna astenersi dalle relazioni sessuali e dei litigi: 2:197.

È vietato cacciare: 5:1; 5:95; 5:96.

Precisazioni che riguardano il rito del grande pellegrinaggio: 2:158; 2:196-203; 48:27; 22:29.

Offrire un sacrificio durante il pellegrinaggio: 22:28; 22:33-34; 22:36-37; 108:2.

6) Guerra santa (jihad)

Una parte importante della dottrina considera la guerra santa come il sesto pilastro, o il più importante pilastro dell’islam poiché difende gli altri. (vedi n. XII).

VI. Diritto della famiglia e delle successioni

1) Stato della persona

Formazione del feto ed inizio della vita: 3:6; 6:2; 7:12; 15:26-27; 15:30; 15:34; 16:4; 17:61; 18:37; 22:5; 23:12-14; 32:7-9; 35:11; 36:77; 37:11; 38:71-72; 39:6; 40:67; 53:32; 53:46; 55:14; 75:37-39; 76:2; 80:19; 86:6-7; 96:2.

Durata minima della gestazione è di sei mesi: 2:233; 46:15 e 31:14.

Il bambino porta il nome del padre: 33:5.

Capacità:

  • Non consegnare i beni all’incapace (safih): 4:5.
  • Se l’incapace è debitore, il tutore (waliy) detta al suo posto: 2:282.
  • Rimettere i beni all’orfano (yatim) che raggiunge la capacità matrimoniale (balagha al-nikah) ed ha il discernimento (rushd): 4:6.
  • Gestire i beni dell’orfano fino alla sua maggiore età (balagha ashaddah): 6:152.
  • Le donne possono essere viste dagli impuberi (tifl): 24:31.
  • Accesso agli appartamenti da parte degli impuberi e dei puberi (hilm): 24:58-59.
  • Il tutore detta al posto del debitore debole (da’if): 2:282.
  • Il debole è dispensato dalla guerra: 9:91.
  • Il tutore detta al posto dell’incapace di dettare (la yastati’ an yamli): 2:282.

L’età della piena responsabilità (balagha ashaddah) si raggiunge a 40 anni: 46:15.

Malato (marid):

  • Dispensa della guerra: 9:91; 48:17.
  • Dispensa del digiuno: 2:184-186.
  • Può mangiare presso i parenti: 24:61.

Il viaggiatore (‘ala safar) è dispensato dal digiuno: 2:184-185.

Il cieco (a’ma):

  • Può mangiare presso i parenti: 24:61.
  • Dispensa della guerra: 48:17.

Il claudicante (a’raj):

  • Dispensa della guerra: 48:17.
  • Può mangiare dai parenti: 24:61.

Gravidanza:

  • Il termine di ritiro legale si conclude con il parto: 2:228; 65:4.
  • Il marito deve fornire i bisogni fino al parto: 65:6.

Mestruazione:

  • Rapporti sessuali vietati durante la mestruazione: 2:222.
  • La donna divorziata osserva un termine di ritiro legale di tre mestrui: 2:228.
  • Termine di ritiro legale di tre mesi per la donna che non ha ancora o non ha più mestrui: 65:4.

Menopausa:

  • Termine di ritiro legale di tre mesi per la donna in menopausa: 65:4.
  • La donna può togliere i suoi vestiti d’uscita (thiyab) ma senza mettersi in mostra: 24:60.

Vedova:

  • Termine di ritiro legale di quattro mesi e dieci giorni: 2:234.
  • Non prometterle il matrimonio prima della fine del periodo di ritiro legale: 2:235.
  • Il morente deve lasciare alla sua vedova un testamento che provveda a un anno di mantenimento: 2:240.

2) Matrimonio

Carattere raccomandabile del matrimonio

Monachesimo non prescritto da Dio: 24:32; 57:27.

Non privarsi delle cose buone: 5:85.

Non dimenticare la propria parte in questa vita: 28:77.

Incitamento al matrimonio: 4:1; 7:189; 13:38; 16:72; 30:21.

Se non si hanno i mezzi per sposarsi:

  • Restare casto: 24:33.
  • Sposare una schiava: 4:25.
  • È meglio sopportare: 4:25.

Condizioni del matrimonio

Il matrimonio è concluso con un impegno fermo (mithaq ghalidh): 4:21.

Consenso al matrimonio: 2:232; 2:234.

Autorizzazione del padrone della schiava: 4:25.

Il non musulmano non può essere tutore matrimoniale di un musulmano: 4:141.

Capacità di sposarsi: 4:6.

Le divorziate e le vedove sono libere di risposarsi: 2:232; 2:234.

Impedimento al matrimonio:

  • Legame di sangue, di affinità e di latte (rida’ah): 4:22-23.
  • Divieto di sposare le mogli del padre: 4:22
  • Divieto di sposare due sorelle: 4:23
  • Le mogli di Maometto sono madri dei credenti 33:6; non si possono sposare: 33:53, poiché il matrimonio con le madri è vietato: 4:23.
  • I musulmani possono sposare donne della gente del libro, ma questi ultimi non possono sposare donne musulmane, norma dedotta da: 2:221; 4:141; 5:5 e 60:10.
  • Divieto di qualsiasi matrimonio tra musulmani e non musulmani, secondo gli sciiti: 60:10
  • Matrimonio vietato tra musulmani e politeisti, norma dedotta da: 2:221; 4:141; 5:5; 60:10.
  • Divieto di sposare donne già sposate, eccetto se schiave: 4:22; 4:24.
  • Divieto del matrimonio tra musulmane e politeisti: 60:10.
  • Matrimonio vietato con una donna ripudiata prima che sia stata sposata con un altro uomo: 2:230.
  • Matrimonio vietato con una donna divorziata prima della fine del ritiro legale: 2:235.

Matrimonio con gli schiavi: 4:3; 4:24-25; 33:50; 33:52; 2:221; 24:32.

Matrimonio con gli orfani: 4:3; 4:127.

Il fornicatore (zani) sposera la fornicatrice o la politeista (mushrik) e la fornicatrice sposerà il fornicatore o il politeista: 24:3.

I malvagi (khabith) si sposano tra loro, e i virtuosi (tayyib) tra loro: 24:26.

Matrimonio con donne libere o schiave: 24:32.

Presenza di due testimoni giusti (musulmani) per il matrimonio: 65:2.

Poligamia e poliandria

Tetragamia: 4:3.

  • Essere equo con le varie mogli: 4:129.
  • Impossibile di essere equo con tutte: 4:129.
  • Se si teme di non essere equo, sposare una sola: 4:3.

— Altrimenti, sposare schiave: 4:3.

Poligamia illimitata di Maometto: 33:50-51.

  • Divieto di prendere altre mogli, o di cambiare le spose, eccetto le schiave: 33:52.

Poliandria vietata: 4:24; 24:32.

  • Il matrimonio con una schiava sposata è permesso: 4:24.

Matrimonio di godimento o temporaneo a pagamento (zawaj al-mut’ah): 4:24.

Abrogazione del matrimonio di godimento per i sunniti in virtù dei versetti: 65:1; 5:5; 4:23; 4:12; 23:5-6; 70:29-30; 4:12; 4:3; ecc…

3) Divorzio

In caso di cattivo comportamento da parte del marito (nushuz), i coniugi devono tentare la riconciliazione: 4:128.

In caso di cattivo comportamento (nushuz) da parte della donna, il marito deve esortarla, allontanarsi dal suo letto e batterla fino a che obbedisca: 4:34.

Se si teme una rottura (shiqaq), incaricare un arbitro di ciascuna delle due famiglie e tentare la riconciliazione: 4:35.

Le mogli (di Maometto) hanno il diritto di restare con il loro marito o di essere liberate in buon modo: 33:28.

Ripudio per tre volte: 2:229.

Revoca del ripudio: 2:228; 2:229; 2:231.

Ripudio definitivo: 2:230; 2:231.

Divorzio per assimilazione della donna al dorso della madre (dhihar): 33:4; 58:2.

  • Pentimento ed espiazione dopo tale divorzio: 58:3-4.

Divorzio per giuramento d’astinenza (iyla’): 2:226-227.

  • quattro mesi di ritiro legale per diventare definitivo: 2:226.

Ripudio per giuramento imprecatorio (li’an) a seguito di accusa d’adulterio senza testimoni: giuramenti richiesti: 24:6-9.

Divorzio per riscatto della libertà da parte della donna: 2:229.

Necessità di due testimoni giusti (musulmani) per il ripudio o la revoca: 65:2.

Rottura dei matrimoni tra musulmane e miscredenti con restituzione della dote: 60:10.

Ripudio revocabile durante i mestrui:

  • Le donne restano nella casa del marito salvo turpitudine: 65:1.
  • Dopo i mestrui: revoca o ripudio, con due testimoni: 65:2.

Nuovo matrimonio della donna con il marito precedente se si sposa con un altro e divorzia: 2:230.

Termine di ritiro legale per la donna

  • Dopo matrimonio non consumato: 33:49.
  • Dopo matrimonio consumato: 2:228.
  • Per donna menopausata: 65:4.
  • Per donna incinta: 65:4.
  • Per vedova: 2:234.

Trattare con gentilezza la divorziata: 65:1-2; 65:6-7.

4) Rapporti economici tra coniugi

Il marito deve pagare una dote: 4:4 (sadaqat); 5:5 (ujur); 33:50; 60:10 (ujur).

La dote appartiene alla donna, salvo sua diversa volontà: 4:4.

È possibile pagare una dote in natura, norma dedotta da: 28:27.

Pagamento di compensi (ujur) per il matrimonio di godimento: 4:24.

Pagamento di compensi (ujur) ai padroni di schiavi con cui ci si sposi: 4:25.

Sorte della dote dopo il divorzio:

  • Non riprendere la dote eccetto salvo che con il consenso della donna: 2:229.
  • Non impedire un nuovo matrimonio di una donna per riprendere ciò che essa ha ricevuto: 4:19.
  • Rimborso da parte della donna in caso di riscatto (fi ma iftadat bihi): 2:229.
  • In caso di sostituzione di una donna con un’altra: 4:20-21.
  • In caso di ripudio senza consumazione, pagamento della metà del dotario (faridah): 2:237.
  • Rimborso ai miscredenti della dote che hanno pagato quando loro mogli sfuggono verso i musulmani: 60:10.
  • Rimborso ai mariti credenti della dote che hanno pagato quando loro mogli fuggono verso il nemico: 60:11.

Pagamento di una somma di consolazione (mut’ah) in caso di non consumo e senza fissazione di dote (faridah): 2:236.

Provvedere all’alloggio e ai bisogni della donna secondo i mezzi del marito: 65:6-7.

Periodo di ritiro della donna a casa del marito, eccetto turpitudine da sua parte: 65:1; 65:4.

Provvedere alle necessità di una donna divorziata incinta fino al parto: 65:6.

Congruo mantenimento per le donne divorziate: 2:241.

Mantenimento per le vedove disposto nel testamento per un anno, con diritto all’alloggio: 2:240.

La donna è custode dei beni del suo marito: 4:34.

Gli uomini e le donne hanno ciascuno la loro parte all’eredità 4:7; 4:11; 4:32.

5) Altri rapporti tra coniugi

Le donne hanno diritti equivalenti ai loro doveri: 2:228.

Affezione e bontà: 25:74; 30:21.

Dovere di condividere le notti tra le spose (norma abrogata per Maometto): 33:51.

Il marito trova il suo riposo (yaskun ilayha) presso sua moglie: 7:189; 30:21.

Sono il vestito uno dell’altro: 2:187.

Le donne sono un campo d’aratura per il marito; può andarci quando vuole: 2:223.

Rapporti sessuali vietati:

  • Durante i mestrui: 2:222.
  • Durante le ore del digiuno di Ramadan: 2:187.

Il marito deve trattare le sue diverse mogli con equità: 4:129, altrimenti deve limitarsi ad una sola: 4:3.

I due coniugi si consultano in materia di svezzamento: 2:233.

La donna deve obbedire al marito: 4:34; 60:12.

La donna non deve rivelare il segreto del suo marito: 66:3.

Il marito deve trattare sua moglie in modo appropriato (bil-ma’ruf): 2:228-229; 231; 4:19.

Non dimenticare i favori reciproci: 2:237.

Cattivo comportamento (nushuz):

  • Da parte del marito: i coniugi devono cercare riconciliazione: 4:128.
  • Da parte della donna: il marito deve esortarlo, allontanarsi del suo letto e batterla fino a che obbedisca: 4:34.

6) Rapporti tra genitori e bambini

Allattamento di due anni: 2:233; 46:15; 31:14.

Allattamento da parte della donna divorziata contro un corrispettivo, esigibile di eredi: 65:6; 2:233.

Possibilità di affidare il bambino ad una nutrice per farlo allattare contro corrispettivo: 2:233; 65:6.

Alimenti ed vestiti a carico del padre: 2:233.

Adozione (tabanni)

  • Di Mosè: 12:21; 28:9.
  • Adozione vietata: storia di Zayd: 33:1-5; 33:36:40.
  • Il bambino adottivo non deve portare il nome di suo adottante: 33:5.

Mantenimento dei parenti (dhu al-qurba): 2:83; 2:177; 4:8; 4:36; 8:41; 16:90; 17:26; 24:22; 30:38; 42:23; 59:7.

I parenti hanno la priorità nel mantenimento: 8:75; 33:6.

Rispetto dei parenti: 2:83; 4:36; 6:151; 9:8; 9:10; 17:23-24; 19:14; 29:8; 31:14-15; 42:23; 46:15.

Affetto per la madre: 28:10; 31:14; 46:15.

Rispettare i legami di consanguineità (wasl al-arham): 2:27; 4:1; 13:21; 13:25; 47:22-23.

Dio è al di sopra i legami di parentela:

  • non obbedire ai genitori se spingono al politeismo: 29:8; 31:14-15.
  • non prenderli per alleati se sono miscredenti: 9:23-24; 58:22.
  • non chiedere perdono per loro se sono miscredenti: 9:13.
  • non lasciarsi distrarre dai figli: 63:9.
  • le spose e i figli sono nemici: 64:14-15.
  • sono inutili nell’altra vita: 23:101; 60:3; 70:11-14; 80:33-37.

Orfani: 2:83; 2:177; 2:215; 2:220; 4:6; 4:8; 4:36; 4:127; 6:152; 8:41; 59:7; 76:8; 89:17; 90:15; 93:9; 107:2.

  • non impadronirsi dei loro beni: 4:2; 4:10; 17:34.

Incapaci: 4:5-6; 2:282.

  • Retribuzione del tutore: 4:6.
  • Prendere testimoni per il tutore: 4:6.
  • Curatela per debitore debole di mente: 2:282.

Bastardo: 68:13.

7) Successione (mirath)

Priorità dei legami di consanguineità sul legame di religione che unisce credenti e emigrati: 8:75; 33:6.

Quote: 4:7; 4:11-12; 4:33; 4:176.

Quote dei parenti, orfani bisognosi presenti alla divisione: 4:8-9.

Divieto ricevere in eredità le mogli: 4:19.

Non divorare l’eredità: 89:19.

Il debito è soddisfatto prima della divisione della successione: 4:11.

8) Testamento (wasiyyah)

Fare testamento all’avvicinarsi della morte a favore dei genitori e dei parenti: 2:180.

Testimoni per il testamento: 5:106-108.

Alterazione (baddala) del testamento: 2:181.

Alterazione per parzialità da parte del testatore e riconciliazione: 2:182.

Testamento che prevede il mantenimento di un anno a favore della vedova: 2:240.

Gesto di beneficenza (ma’ruf) a favore degli emigrati: 33:6.

Testamento autorizzato tra musulmani e gente del libro che non combattono i musulmani: 60:8-9.

Divisione della successione dopo liquidazione del testamento e del debito: 4:11-12.

VII. Diritto dei contratti

1) Consenso

Consenso nei rapporti contrattuali: 4:29.

2) Rispettare gli impegni

(‘ahd): 2:27; 2:40; 2:80; 2:100; 2:124; 2:177; 3:76; 3:77; 6:152; 7:102; 8:56; 9:4; 9:7; 9:12; 9:111; 13:20; 13:25; 16:91; 17:34; 23:8; 33:8; 33:15; 70:32.

Rompere l’impegno in caso d’imbroglio: 8:58.

(wa’d): 3:152.

(mithaq): 4:90; 4:92; 4:155; 8:72; 13:20.

(‘uqud): 5:1.

3) Vendita (bay’)

È lecita: 2:275.

Concluderla per iscritto e in presenza di due testimoni: 2:282.

Contratto di vendita avente a oggetto cose consegnate in un secondo tempo (salam) dedotto da: 2:67-69.

4) Donazione (hibah)

Liceità dedotta di: 2:177; 4:4; 5:2.

5) Mandato (wakalah)

Dar mandato a due testimoni di riconciliare i coniugi: 4:35.

Incaricare delle persone per la raccolta dell’elemosina legale: 9:60

Contratto di mandato: 18:19; 22:55.

6) Garanzia

(kafala): 3:37; 3:44; 16:91; 20:40; 28:12; 38:23.

(za’im): 12:72; 68:40.

(mawthiq): 12:66.

7) Pegno

(rihan): 2:283.

8) Estrazione a sorte

Permessa per buona causa con:

  • (qalam): 3:44.
  • (sahm): 37:139-141.

Vietata con le frecce divinatorie (azlam): 5:33; 5:90.

Il gioco d’azzardo (maysir) è vietato 2:119 e 5:90-91.

9) Pagamento di un premio (ja’alah)

7:113-114; 12:72; 26:41-42.

10) Usufrutto su tutta la comproprietà

Liceità dedotta di: 54:28 e 21:78.

11) Deposito (amanah)

2:283; 3:75-76; 4:58; 8:27; 23:8; 70:32.

12) Debito (dayn)

Per iscritto in presenza di due testimoni: 2:282

Se si è in viaggio e non si trova un notaio (katib) prendere un pegno (rihan): 2:283.

Il Tesoro pubblico rimborsa i debiti dell’indebitato (gharim), se l’inadempimento è incolpevole: 9:60.

13) Prestito (‘ariyah; i’arah)

Liceità dedotta di: 5:2; 17:7.

14) Prestito ad interesse (riba: usure)

Non profitta presso Dio, contrariamente all’elemosina: 30:39.

È illecito, contrariamente alla vendita, e punito da Dio: 2:275.

È illecito moltiplicare il capitale con gli interessi (akala al-riba ad’afan muda’afah): 3:130.

Interesse per pagamento ulteriore convenuto (riba al-nasi’ah): 9:37.

Dio distrugge gli interessi ed aumenta le elemosine (yurabbi al-sadaqat): 2:276.

Rinunciare (dharu) al resto dell’interesse: 2:278.

Minaccia in caso di rifiuto: 2:279.

Recupero del capitale (ra’s al-mal) in caso di pentimento: 2:279.

Accordare un rinvio (nadhrah ila maysirah) per quello che è in difficoltà (dhu ‘usrah): 2:280.

E’ preferibile rimettere il debito per spirito di carità (tasaddaqa): 2:280.

Gli ebrei privati dei buoni alimenti a causa degli interessi: 4:161.

15) Dovere religiosi prima del commercio

Il commercio (tijarah), la vendita (bay’), la divertimento (lahuw), i beni ed i figli non devono fare dimenticare la preghiera e l’elemosina: 24:37; 62:9-11; 63:9; 73:7.

16) Locatio operarum

Storia di Mosè: 28:25-28.

Dio ha fatto la gente diversa per grado, affinché gli uni prendano gli altri al loro servizio: 43:32.

Locare i servizi di una nutrice: 2:233.

Pagare la madre che allatta il bambino: 65:6.

Pagamento del salario (ajr): 18:77.

17) Società

4:12; 6:136; 6:139; 17:64; 20:30-32; 38:24; 39:29; 68:41.

18) Oggetti trovati

12:10; 28:8.

VIII. Diritto penale

1) Divieti generali

Rispettare i limiti posti da Dio (hudud Allah): 2:187; 2:229; 2:230; 4:113; 4:14; 9:97; 9:112; 58:4; 65:1.

Non seminare la corruzione sulla terra (fasad fil-ard): 2:11-12; 2:27; 2:30; 2:60; 2:205; 5:33; 5:64; 7:56; 7:74; 7:85; 7:127; 11:85; 11:116; 12:73; 13:25; 26:152; 26:183; 27:48; 28:77; 28:83; 29:36; 30:41; 38:28; 40:26; 47:22; 89:12-13.

Non commettere eccessi (israf) di qualsiasi tipo: 3:147; 5:32; 5:85; 6:141; 7:31; 7:81; 10:83; 17:33; 20:81; 39:53; 40:28; 40:34; 40:43; 44:31.

Non commettere ingiustizia (baghiy): 6:145; 7:33; 10:23; 10:90; 16:115; 16:90; 22:60; 38:24; 42:39; 42:42; 49:9.

Non fare torto (adha): 2:263; 2:264; 3:186; 3:195; 6:34; 7:129; 9:61;14:12; 29:10; 33:53; 33:57; 33:58; 33:59; 33:69; 61:5.

Ordinare il bene e proibire il male (munkar): 3:104; 3:110; 3:114; 5:79; 7:157; 9:67; 9:71; 9:112; 16:90; 22:41; 24:21; 29:29; 29:45; 31:17.

Aiutarsi l’un l’altro nel bene e non nel male: 5:2.

2) Offesa alla religione

Politeismo

Il più gran peccato imperdonabile: 4:36; 4:48; 4:116; 5:72 (cristiani accusati di politeismo); 6:56; 6:151; 7:33; 17:22; 17:39; 18:110; 31:13; 40:66; 46:5; 51:51; 60:12.

Avere idoli (storia d’Abramo): 6:74; 21:52-71; 26:70-77; 37:85-98.

Disubbidire ai genitori che spingono al politeismo: 29:8; 31:14-15.

Invocare un altro nome che Dio nella moschea: 72:18.

Offrire sacrifici alle divinità: 6:136; 16:56.

Apostasia

Apostasia (riddah): 3:72; 3:86-89; 3:90-91; 3:167; 4:137; 5:54; 9:107; 33:14.

Apostasia forzata non è punita: 16:106.

Dio punisce gli apostati: 73:11; 74:11.

Apostasia imperdonabile 3:90.

Punizione degli apostati sulla terra: 2:217; 3:87; 9:74.

Pentimento dell’apostata: 3:89; 5:34; 9:5; 9:11.

Offesa alla libertà di culto

Distruggere i luoghi di culto ed impedire di pregare: 2:114.

Insultare le divinità degli altri: 6:108.

Accesso dei non musulmani nelle moschee: 9:17.

Accesso dei non musulmani nella Kaaba 9:28.

Rispetto del sabato da parte degli ebrei: 2:65; 4:154; 7:163; 16:124.

Falsificare i libri sacri

2:79; 2:174; 3:199; 5:44.

Schernire i libri sacri, i messaggeri di Dio ed la religione

(sakhara): 6:10; 21:41; 37:12.

(istahza’a): 2:231; 4:140; 5:57-58; 6:10; 9:64; 11:8; 13:32; 15:95; 16:34; 18:56; 18:106; 21:36; 21:41; 23:110; 25:41; 26:6; 30:10; 31:6; 36:30; 38:63; 39:48; 45:9; 45:35; 46:26.

(khada): 4:140; 6:68; 9:65; 6:91; 43:83; 52:12; 70:42; 74:45.

(la’iba): 5:57-58; 6:91; 9:65; 6:70; 7:51; 21:2; 43:83; 44:9; 52:12; 70:42.

(dahika): 43:47.

(laha): 6:70; 7:51.

(lagha: dire delle futilità): 23:3; 25:72; 28:55; 41:26.

Inventare menzogne contro Dio (iftara al-kidhb ‘ala Allah)

3:94; 4:50; 5:103; 6:21; 6:93; 6:138; 6:140; 6:144; 7:37; 7:53; 7:89; 7:152; 10:17; 10:30; 10:38; 10:59; 10:60; 11:13; 11:21; 11:35; 12:111; 16:56; 16:101; 16:105; 16:116; 17:73; 18:15; 20:61; 21:5; 21:20; 23:38; 25:4; 28:36; 29:86; 32:3; 34:8; 34:43; 42:24; 46:8; 61:7.

Fare distinzioni tra i profeti

2:4-5; 2:136; 2:177; 2:285; 3:84; 3:179; 4:136; 4:150-152; 4:171; 5:59; 29:46; 42:15; 57:19.

Giuramento

Mancare al proprio giuramento: 3:77; 5:89 (espiazione); 16:91-92; 16:94.

Rispetto del patto concluso con Dio (wafa’ bi-‘ahd Allah): 2:27; 2:40; 3:77; 6:152; 9:111; 13:20; 13:25; 16:91; 16:95; 33:15.

Giurare in nome di Dio: 2:224; 68:10.

Magia e stregoneria

Magia insegnata dai diavoli: 2:102; 20:69.

Soffiare sui nodi: 13:4.

Estrazione a sorte (vedi n. VII.8).

3) Offese alla vita ed all’integrità fisica

Uccidere per una giusta ragione

Chi uccide un uomo è come chi uccide tutti gli uomini: 5:32.

Uccidere i profeti e coloro che comandano la giustizia: 2:61; 2:91; 3:21; 3:112; 3:183.

Versare il sangue altrui: 2:84.

Messa a morte per una giusta ragione: 6:151; 17:33; 25:68.

Omicidio volontario, la cui sanzione è l’inferno: 4:93.

Uccidere i miscredenti: 2:191; 4:89-91; 9:5; 9:111.

Legge del taglione (qisas)

È un mezzo di sopravvivenza: 2:179.

Come prescritta per gli ebrei: 5:45.

Se qualcuno attacca, può essere attaccato nello stesso modo: 2:194; 16:126; 22:60; 42:40-41.

Ma il perdono è meritorio: 42:40.

Se qualcuno è ucciso senza ragione, il suo tutore può vendicarsi senza esagerare: 17:33.

L’uomo libero è ucciso per un uomo libero; uno schiavo per uno schiavo, una donna per una donna; incitamento al perdono: 2:178.

Lesione fisica, se illecita, comporta l’applicazione della legge del taglione (qisas): 5:45.

Omicidio involontario

Di un credente: liberazione di uno schiavo e prezzo del sangue, salvo rinuncia da parte della famiglia della vittima: 4:92.

Di un credente appartenendo al campo nemico: liberazione di uno schiavo: 4:92.

Di qualcuno che appartiene al campo nemico in virtù di un patto: prezzo del sangue e liberazione di uno schiavo o, in mancanza, digiuno per due mesi consecutivi: 4:92.

Suicidio: 2:195; 4:29.

Infanticidio

Per povertà (aborto?): 6:151; 17:31; 22:2; 60:12.

Sacrificio di bambini: 6:137; 6:140; 37:102.

Sepoltura delle ragazze vive: 16:59; 81:8-9.

Circoncisione

I sostenitori la considerano come lesione lecita per le seguenti ragioni:

  • Somigliare ad Abramo 16:123; che ha eseguito gli ordini divini: 2:124.
  • Tintura di Dio: 2:138.

Gli oppositori la considerano come lesione illecita. Invocano:

  • Perfezione della creazione di Dio: 3:6; 3:191; 13:8; 23:115; 25:1-2; 30:30; 32:6-7; 38:27; 40:64; 54:49; 64:3; 82:6-8; 95:4.
  • Divieto di mozzare gli orecchi del bestiame: 4:118-119.
  • Divieto alterare la creazione di Dio: 4:118-119.

4) Offesa alla sicurezza pubblica

Harabah (insurrezione; brigantaggio)

5:33; 7:86; 29:29.

Sanzione: pena di morte, crocifissione, amputazione della mano e del piede opposti o esilio: 5:33.

Graziato se si rende prima di cadere sotto il potere dell’autorità: 5:34.

Combattimento tra fazioni musulmane (baghiy):

  • Tentativo di riconciliazione: 49:9-10.
  • Combattere quella che riprende il combattimento dopo riconciliazione: 49:9.

Complottare:

  • (makara): 3:54; 6:123; 7:123; 8:30; 12:102; 28:20.
  • (i’tamara): 28:20.

Cospirare in segreto

(bayyata): 4:81; 4:108; 4:114.

Permesso per la buona causa: 4:114; 58:9.

(asarra): 9:78; 13:10; 20:60; 21:3; 43:79-80.

(tanaja): 9:78; 17:47; 20:60; 21:3; 43:79-80; 58:7-10.

(istakhfa): 4:108.

I poeti opposti al potere: 26:224-227.

5) Delitti sessuali

Rapporti permessi

Restare casto: 4:25; 23:5; 24:30; 24:31; 24:33; 33:35; 70:29.

Rapporti permessi soltanto con:

  • le spose 23:5-6; 33:50; 70:29-31.
  • le schiave (ma malakat aymanukum): 23:6; 33:50; 33:52; 70:30.

Qualsiasi altro rapporto è trasgressione: 23:7; 70:31.

Rapporti sessuali illeciti in generale (fahishah)

2:169; 2:268; 3:135; 4:15; 4:16; 4:19; 4:22; 4:25; 6:151; 7:28; 7:33; 7:80; 12:24; 16:90; 17:32; 24:21; 27:54; 29:28; 29:45; 33:30; 42:37; 53:32; 65:1.

Divulgare i rapporti sessuali illeciti (asha’a al-fahishah): 24:19.

Fornicazione (zina): 17:32; 24:2; 24:3; 25:68; 60:12.

Necessità di quattro testimoni: 4:15.

L’uomo e la donna sono puniti di 100 colpi di frusta in presenza di un pubblico credente come testimone: 24:2.

Le mogli di Maometto hanno il doppio della pena ed il doppio del merito: 33:30-31.

Gli schiavi subiscono metà della pena: 4:25.

Rapporti anali tra uomo e donna sono vietati: 2:222.

Commettere una perversità (fajara): 38:28; 71:27; 75:5; 80:42; 82:14; 83:7.

Prostituzione (bagha’): 24:33; 19:20; 19:28.

Sedurre (storia di Giuseppe): 12:23-32; 12:51.

Masturbazione, norma dedotta di: 23:1; 23:5-7; 24:33.

Concubinaggio vietato

(sifah): 4:24; 4:25; 5:5.

(mukhadanah): 4:25; 5:5.

Omosessualità (ata al-rajul, ata al-dhakar)

7:81; 26:165; 27:55; 29:29.

Storia di Lot: 7:80-84; 11:74-83; 11:89; 15:57-77; 21:74; 26:160-174; 27:54-58; 29:28-35; 37:133-138; 54:33-39.

Lesbiche (fahishah): se si dispone di quattro testimoni, relegarle nelle case fino alla morte: 4:15.

Omosessuali (fahishah): infierire su di loro. Se si ripentono e si riformano, lasciarli in pace: 4:16.

Diffamazione d’adulterio (rama al-muhassanat)

Il diffamatore è punito di 80 colpi di frusta: 24:4.

La sua testimonianza è rifiutata: 24:4.

È maledetto sulla terra e nell’altra vita: 24:23.

Diffamazione tra coniugi (li’an): per sfuggire alla sanzione, il marito deve giurare che dice la verità, e la donna che è innocente: 24:6-9. Ciò è causa di divorzio.

Diffamazione contro ‘Ayshah, consorte di Maometto (hadith al-ifk): 24:11-20.

6) Norme vestimentarie

Abiti nascondere la nudità: 7:26-27.

Abiti per proteggere dal calore e dalla violenza: 16:81.

Vestirsi morigeratamente per la preghiera: 7:31-32.

Non spogliarsi dinanzi agli estranei: 24:58-60; 33:55.

Velo della donna

  • Abbassare il velo (khimar) sul petto dinanzi agli estranei: 24:31.
  • Abbassare il grande velo (jilbab): 33:59.
  • Chiedere i loro beni alle mogli (di Maometto) dietro un velo (hijab): 33:53.
  • Le vecchie donne senza speranza di sposarsi possono deporre i loro vestiti d’uscita (thiyab): 24:60.

Divieto alle donne di mettersi in mostra (tabarraja): 24:60; 33:33.

Non devono battere i piedi sì da mostrare gli ornamenti che celano: 24:31.

Le donne devono abbassare lo sguardo e non mostrare i loro ornamenti dinanzi agli estranei: 24:31; 33:55.

Le donne non devono essere troppo umili nel umili con gli stranieri 33:32.

Devono restare a casa: 33:33.

Eunuchi accessibili alle donne 24:31.

Gli uomini devono abbassare i loro sguardi: 24:30.

Vestiti del paradiso: 18:31; 22:23; 35:33; 44:53; 76:12; 76:21.

7) Offese alla proprietà

Furto (saraqa)

5:38; 60:12.

Sanzione: tagliare la mano: 5:38.

Pentimento (taba): 5:39.

Mangiare illecitamente i beni altrui (akala al-mal bil-batil)

2:188; 4:29; 4:161.

I religiosi mangiano illecitamente i beni altrui: 9:34.

Mangiare (akala) i beni degli orfani: 4:2; 4:6; 4:10.

Avvicinarsi ai beni degli orfani nel modo migliore (qaraba): 6:152; 17:34.

Mangiare guadagni illeciti (akala al-suht): 5:42; 5:62; 6:63.

Prendere con la forza (akhadha ghasban): 18:79.

Corruzione dei giudici per defraudare gli altri: 2:188.

Impedire alle donne di risposarsi per ereditare da loro: 4:19.

Divorare l’eredità altrui: 89:19.

Alterazione (baddala) del testamento: 2:181-182.

Rimettere alla gente ciò che è loro: 26:183.

Rispetto della misura e del peso

(wazana): 6:152; 7:85; 11:84; 11:85; 17:35; 26:182; 55:8; 55:9; 83:3.

(kala): 2:59; 6:152; 7:85; 11:84; 11:85; 12:59; 12:88; 17:35; 26:181; 83:2; 83:3.

Invidiare i beni o altra cosa

(hasada): 2:109; 4:54; 48:15; 113:5.

(madda ‘aynahu) i beni delle donne: 15:88; 20:131.

(tamanna): 4:32.

8) Rispettare gli altri

Entrare in una casa senza autorizzazione: 24:27-28; 24:58-59.

  • se non vi è alcuno, si può entrare per cercare i propri beni: 24:29.

Mangiare da altri: 24:61.

Non entrare all’ora del pasto senza invito: 33:53.

  • Se si tratta di cercare beni propri, chiederli alle donne dietro un velo (hijab): 33:53.

Non ascoltare alla porta: 33:53.

Non alzare la voce a casa d’altri: 49:3.

Non interpellare dall’esterno della casa e aspettare che il proprietario esca: 49:4-5.

Seguire le istruzioni del padrone di casa: sedersi o ritirarsi: 58:11.

Ammiccare (taghamaza): 83:30.

Fare sarcasmo (fakiha): 83:31.

Offendere (adha) senza ragione: 33:58.

Prendere in giro gli altri:

  • (sakhara): 2:212; 9:79; 11:38; 23:110; 37:12; 37:14; 49:11.
  • (dahika): 33:110; 83:29; 83:34.

Criticare (lamza): 9:58; 9:79; 49:11; 104:1.

Spiare (tajassasa): 49:12.

Calunniare (hamaza): 68:11; 104:1.

Attribuire appellativi (nabaza): 49:11.

Diffondere maldicenze (mashsha’ bi-namim): 68:11.

Fare congetture su altri (dhanna): 49:12.

Sparlare di altri in loro assenza (ightaba): 49:12.

  • (buhtan): 4:156; 24:16; 33:58; 60:12.

Divulgare pubblicamente:

  • (jahara bil-su’): il male, a meno di aver subito un’ingiustizia: 4:148.
  • (asha’a al-fahishah) una turpitudine: 24:19.
  • (adha’a) notizie allarmanti senza verificarle: 4:83.

Verificare (tabayyana) le notizie false: 49:6.

Non seguire le voci non verificate (la taqif ma laysa laka bihi ‘ilm): 17:36.

Accusare un innocente della propria colpa (rama bari’). 4:112.

Cospirare in segreto.

  • (bayyata): 4:108.
  • (asarra): 20:60; 21:3; 43:79-80.
  • (tanaja): 20:60; 21:3; 43:79-80; 58:8-10.

Mentire: 22:30.

Cortesia: 4:86; 17:53; 24:61; 49:1-5.

Fuorviare (khada’a): 2:9.

Tradire altri:

Parlare e discutere in modo piacevole: 2:83; 2:263; 4:5; 4:8; 14:24-27; 16:125; 17:23; 20:44; 27:28; 29:46.

Rispondere al male con il bene: 13:22; 23:96; 28:54; 41:34.

Sopportare gli altri con pazienza: 3:186; 20:130; 50:39; 73:10.

Allontanarsi dagli ignoranti: 7:199; 28:55.

Non comportarsi con orgoglio o alzare la voce: 7:146; 16:23; 17:37-38; 25:63; 28:83; 31:18-19.

Non vantarsi di essere puro: 4:49; 53:32.

Non predicare agli altri ciò che non si fa: 2:44; 61:2.

Non impedire il bene (mana’a al-khayr): 50:25; 68:12.

Non avere il cuore duro (qasa): 5:13; 6:43; 22:53; 39:22.

Non esprimere propositi futili (lagha): 2:225; 5:89; 19:62; 23:3; 25:72; 28:55; 52:23; 56:25; 41:26; 78:35; 88:11.

9) Divieti alimentari

Proibiti agli ebrei: 6:146.

  • cose che gli ebrei hanno vietato a se stessi: 3:93.

Nulla è proibito per i pii: 5:93.

Non dichiarare illecito ciò che è lecito: 5:87; 6:140.

Mangiare e bere con moderazione: 7:31.

Alimenti permessi:

  • Ogni cosa lecita: 2:168; 2:172; 5:88; 16:114.
  • Ogni cosa pura: 2:168.
  • Ogni cosa buona: 5:4; 5:5; 5:88; 7:157; 16:114.
  • Capo di bestiame: 5:1; 6:142; 16:5; 22:28; 23:21; 40:79.
  • Selvaggina sulla quale è pronunciato il nome di Dio: 5:4.

— eccetto la selvaggina in stato di sacralizzazione: 5:1-2 e 5:94-96.

  • Prodotti del mare: 35:12; 5:96.

— la pesca è permessa in stato di sacralizzazione: 5:96.

  • Raccolti: 6:141.
  • Alimenti della gente del libro: 5:5.

Alimenti vietati:

  • Le cose cattive: 7:157.
  • Maiale: 2:173; 5:3; 5:60; 6:145-146; 16:115.
  • Sangue: 2:173; 6:145; 5:3; 16:115.
  • Cadavere (mayyitah: animale morto): 2:173; 6:145; 5:3; 16:115.
  • Cavalli, muli ed asini: 16:8.
  • Animale ripartito con estrazione a sorte tramite frecce: 5:3.
  • Animale immolato sugli altari idolatrici: 5:3.
  • Animale sul quale è pronunciato un altro nome che Dio: 5:3; 16:115.
  • Animale immolato ad altro che Dio: 6:145.
  • Vino (khamr): 2:219; 4:43; 5:90-91; 16:67; 47:15 (nel paradiso).

Pronunciare il nome di Dio sugli alimenti: 5:3; 5:4; 6:118-119; 6:121; 16:115; 22:28; 22:34; 22:36; 6:118-119; 5:4; 6:121; 16:115.

Usanze arabe respinte:

  • Soppressione di alcuni divieti arabi: 6:138-140; 6:143-144.
  • Rifiuto dell’usanza araba di liberare animali per gli idoli: 5:103.

Cannibalismo (akala lahm akhih): 49:12.

Dispensa in caso di necessità: 2:173; 5:3; 6:119; 6:145; 16:115.

10) Sanzioni

Evitare le sanzioni

Non accanirsi implacabilmente: 26:130.

Perdono della vittima o dell’avente diritto: 5:45; 4:92; 2:178; 3:134; 42:40.

Pentimento e ritorno sul buon cammino (tab wa-aslah): 2:160; 3:89; 4:16; 5:34; 5:39; 4:146; 5:39; 6:48; 6:54; 7:35; 16:119; 24:5; 16:126.

Pentimento sulla soglia della morte non è accettato da Dio: 4:18.

Riconciliazione: 42:40.

Pagamento del prezzo del sangue (diyyah) per omicidio involontario: 4:92.

Pagamento di una compensazione in caso di perdono nell’applicazione della legge del taglione: 2:178.

Crocifissione

La crocifissione di Gesù è negata: 4:157.

Per delitto di harabah (insurrezione, brigantaggio): 5:33.

Punizione inflitta da Faraone: 7:124; 12:41; 20:71; 26:49.

Pena di morte

In applicazione della legge del taglione (qisas): 2:178; 5:32.

Per il delitto di harabah (insurrezione, brigantaggio): 5:33.

Sterminare (qata’a dabir): 6:45; 7:72; 8:7; 15:66.

Legge della rappresaglia

(vedi supra, n. VIII.3).

Tagliare la mano ed il piede

Per il delitto di harabah (insurrezione, brigantaggio): 5:33.

Sanzione inflitta da Faraone: 7:124; 20:71; 26:49.

Tagliare la mano per furto: 5:38.

Lapidazione

Sanzione di Sodome: 11:82-83; 15:74; 27:58; 51:33.

Sanzione da parte della tribù di Chuaib: 11:91.

Sanzione della gente della caverna: 18:20.

Sanzione da parte della tribù di Abramo: 19:46.

Sanzione da parte della tribù di Noè: 26:116.

Sanzione degli abitanti della città: 36:18.

Sanzione della gente di Faraone: 44:20.

Flagellazione

Per adulterio: 24:2.

Per diffamazione d’adulterio: 24:4.

Privazione del diritto di testimoniare

Per testimoni di testamenti incorretti: 5:107-108.

Per il diffamatore d’adulterio: 24:4.

Liberazione di uno schiavo

Per omicidio involontario: 4:92.

Per inadempimento ad un giuramento: 5:89.

In caso di assimilazione tra la moglie e il dorso della madre: 58:3.

Nutrire e vestire i poveri

Nutrire per inadempimento del digiuno: 2:184.

Nutrire per inadempimento di un giuramento: 5:89.

Nutrire per caccia in stato di sacralizzazione: 5:95.

Nutrire in caso di assimilazione tra la moglie e il dorso della madre: 58:4.

Vestire dei poveri per inadempimento ad un giuramento: 5:89.

Dare un’elemosina per impedimento di radersi la testa durante il pellegrinaggio: 2:196.

Fare un sacrificio

Per impedimento a compiere il pellegrinaggio: 2:196.

Per avere cacciato in stato di sacralizzazione: 5:95.

Digiuno come sanzione

Per impedimento a radersi la testa durante il pellegrinaggio: 2:196.

In caso d’omicidio involontario: 4:92.

Per inadempimento di un giuramento: 5:89.

Per avere ucciso selvaggina in stato di sacralizzazione: 5:95.

In caso di assimilazione tra la moglie e il dorso della madre: 58:3-4.

Altre sanzioni

Battere la donna per cattivo comportamento (nushuz): 4:34.

Relegare la donna per cattivo comportamento (nushuz): 4:34.

Confinare le lesbiche in casa fino alla morte: 4:15.

Non frequentare coloro che sbeffeggiano la religione: 4:140.

Esilio per delitto di harabah (insurrezione, brigantaggio): 5:33.

Trattenerer il malfattore come riscatto (storia di Giuseppe): 12:75.

Dio ha trasformato dei peccatori in scimmie ed in maiali: 2:65; 5:60; 7:166.

IX. Diritti fondamentali

1) Uguaglianza tra uomo e donna

Uguaglianza di principio

Uomo e donna creati dello stesso essere: 4:1; 6:98.

A ciascuno i propri meriti: 4:32.

Hanno lo stesso merito e la stessa punizione di fronte a Dio: 3:195; 4:124; 9:67-68; 9:71-72; 16:97; 33:35; 33:73; 40:40; 47:19; 48:5-6; 57:13; 57:18.

Disuguaglianza respinta in un’usanza alimentare pre-islamica: 6:139.

L’offesa dei due è uguale: 33:58.

Dio dà ragazzi e ragazze e rende sterile come vuole: 42:50.

Non vedere nella nascita delle ragazze un cattivo augurio: 16:58-59; 43:17-18.

Disuguaglianza nei diritti

L’uomo ha prevalenza: 2:228.

L’uomo ha autorità sulla donna a causa di favori che Dio gli ha accordato e perché spende per la donna: 4:34.

L’uomo riceve il doppio della donna in eredità: 4:11-12.

La testimonianza di un uomo vale quella di due donne: 2:282.

Il marito può sposare fino a quattro donne, ma la donna non può sposare che un uomo (vedi supra, n. VI.2).

Il musulmano può sposare una non musulmana monoteista, ma una musulmana può sposare soltanto un musulmano (vedere più su nella rubrica VI.2).

La moglie obbedisce al marito: 4:34; 60:12.

Il marito ha il diritto di lasciare sola sua moglie nel letto e di batterla in caso di cattivo comportamento (nushuz): 4:34.

2) Lavoro e funzione pubblica della donna

Argomenti degli ambienti conservatori:

  • Il posto della donna è la casa: 7:189; 33:33; 65:1.
  • Il Corano mette in guardia Adamo contro la tentazione del demone contro lui e sua moglie: 20:117.
  • È il marito che deve farsene carico finanziariamente: 4:34.
  • La donna deve lavorare soltanto se l’uomo non arriva a occuparsene (storia di Mosè): 28:23-24.
  • Il lavoro della donna deve essere realizzato nel rispetto delle norme musulmane vestimentarie e della separazione dei sessi: 12:33; 33:32-33; 33:59.
  • La donna ha bisogno dell’autorizzazione del tutore che ha autorità su lei: 2:228; 4:34.
  • L’uomo è responsabile della donna davanti Dio e alla società: 66:6.
  • La donna non deve occupare una posizione d’autorità sull’uomo: 2:228; 4:34.
  • La donna non deve invidiare l’uomo o fargli concorrenza nel suo settore: 4:32.
  • La donna è incapace di conservare il segreto, anche in casa di Maometto: 66:3.

Argomenti degli ambienti progessisti:

  • Il Corano riconosce l’uguaglianza di principio dell’uomo e della donna (vedi supra).
  • Le norme vestimentarie musulmane e della separazione dei sessi riguardano le mogli di Maometto: 12:33; 33:32-33; 33:59.
  • I versetti 2:228 e 4:34 riguardano i rapporti tra uomo e donna nella famiglia e non in politica.
  • Il Corano cita il caso di una donna che aveva un potere riconosciuto dai suoi 27:32-33.
  • Il Corano dice che l’uomo e la donna ordinano il bene e proibiscono il male: 9:71.
  • La donna presta giuramento di fedeltà a Maometto 60:12.

3) Libertà religiosa

La differenza nella religione non deve essere una ragione di litigio, Dio deciderà le divergenze: 2:139; 22:17; 22:67-69; 29:46; 42:15.

Nessuna costrizione nella religione: 2:256; 7:88; 10:99; 11:28; 18:20; 18:29; 50:45; 6:104; 10:41; 10:108; 27:92; 39:41; 73:19; 74:54-55; 76: 29.

La fede viene da Dio: 6:125.

Offesa alla libertà di culto: 2:114.

(vedi anche n. VIII.2)

4) Gente del libro (ahl al-kitab)

Lo Stato musulmano ammette sul suo territorio i seguaci delle comunità religiose aventi un libro sacro, chiamati Ahl al-kitab (Gente del libro: termine utilizzato 31 volte nel Corano: 2:105; 2:109; 3:64; 3:65; 3:69; 3:70; ecc..). Sono dhimmi: protetti dalla Comunità musulmana con diritti ridotti. Questo atteggiamento si spiega con il fatto che secondo il Corano tutti i profeti ed i messaggeri sono inviati da Dio, e i musulmani devono credervi senza distinzione: 2:4-5; 2:136; 2:177; 2:285; 3:84; 3:179; 4:136; 4:150-152; 4:171; 5:59; 29:46; 42:15; 57:19. Queste comunità sono le seguenti:

Ebrei

2:62; 5:69; 22:17.

Con i politeisti, sono i nemici più accaniti dei musulmani: 5:82.

Cristiani

2:62; 5:69; 22:17.

Sono i più pronti ad amare i musulmani: 5:82.

Fra loro ci sono sacerdoti e monaci che non sono orgogliosi: 5:82.

Sabei

2:62; 5:69; 22:17.

Magi

22:17.

Rapporti con i non musulmani

Buoni rapporti con queste comunità se non combattono: 60:8-9.

Pagare il tributo (jizyah): 9:29

Ciascuna di queste comunità conserva la propria legge ed i propri tribunali: 2:148; 5:42-50; 22:67.

I musulmani possono sposare donne della gente del libro, ma questi ultimi non possono sposare donne musulmane; norma dedotta di: 2:221; 4:141; 5:5 e 60:10.

I musulmani possono mangiare i loro alimenti: 5:5.

La gente del libro non può entrare nelle moschee 9:17 o nella Kaaba 9:28.

Discutere amabilmente con loro: 16:125; 29:46.

Evitare di prenderli per alleati: 3:28; 5:51; 9:8; 9:23.

Tutte queste comunità dovrebbero un giorno unirsi all’islam considerato come la sola religione accettata da Dio: 3:19; 3:83; 3:85; 29:49.

Versetti del Corano precipitano i fedeli di queste comunità nell’inferno dopo la morte se non si convertono: 3:85; 98:6.

Versetti coranici accusano gli ebrei ed i cristiani di essere politeisti: 5:72-73 e 9:30-31.

Alcuni giuristi pensano che i versetti del Corano tolleranti nei loro confronti siano abrogati dal versetto della sciabola: 9:5.

5) Apostati (murtad)

Si tratta di chi abbandona l’islam. (vedi supra n. VIII.2).

6) Politeisti (mushrikun)

Inizialmente avevano gli stessi diritti riconosciuti alle altre comunità: 22:17.

Ritiro del riconoscimento delle loro tre dee Al-Lat, Al-‘Uzzah e Manat: 53:19-23, e versetti abrogati.

Inimicizia ed odio perenni al loro riguardo: 60:4.

Con gli ebrei, sono i nemici più accaniti dei musulmani: 5:82.

Il politeismo è il più gran peccato imperdonabile: 4:36; 4:48; 4:116; 5:72; 6:56; 6:151; 7:33; 17:22; 17:39; 18:110; 31:13; 40:66; 46:5; 51:51; 60:12.

Distruzione degli idoli come lo aveva fatta Abramo: 6:74; 21:52-71; 26:70-77; 37:85-98.

Denunzia del patto con i politeisti e dichiarazione di una guerra totale contro di loro: 9:1-13; 9:36.

  • eccetto i neutrali, fino al termine del patto: 9:4.

Allontanarsi dai politeisti: 6:106; 15:94.

Divieto dei matrimoni tra musulmani e politeisti dedotto di: 2:221; 4:141; 5:5 e 60:10.

Divieto entrare nelle moschee: 9:17, o nella Kaaba: 9:28.

Divieto di pregare sui morti miscredenti, anche se si tratta dei genitori 9:84; 9:113.

7) Ipocriti (munafiq)

Gli ipocriti sono gente che pretende essere credente, senza esserlo realmente.

Il Corano dedica la sura 63 (composta di 11 versetti) a questa categoria.

Il termine si trova in 27 versetti: 3:167; 4:61; 4:88; 4:138; 4:140; 4:142; 4:145; 4:49; 9:64; 9:67-68; 9:73; 9:101; 29:11; 33:1; 33:12; 33:24; 33:48; 33:60; 33:73; 48:6; 57:13; 59:11; 63:1; 63:7-8; 66:9.

Il Corano utilizza questo termine insieme ai termini miscredenti (kuffar: 9:68; 9:73; 33:1; 33:48; 59:11; 66:9) e politeisti (mushrikun 33:73; 48:6).

Il Corano utilizza il termine ipocrisia (nifaq) nei versetti: 9:77; 9:97; 9:101.

Gli ipocriti inducono gli altri a non pagare e non pagano: 9:67; 9:99; 33:19; 63:7.

Rifiutano di partecipare al combattimento: 3:167; 33:12 e seg; 59:11 e seg.

Hanno creato una moschea rivale, nella quale è vietato ai musulmani pregare: 9:107-110.

La guerra contro gli ipocriti come contro i miscredenti: 9:73; 66:9.

Devono essere uccisi: 4:89; 33:61.

Devono essere espulsi: 33:60.

Possono pentirsi: 4:146; 9:74; 33:24.

8) Miscredenti (kafir)

Il Corano dedica la sura 109 (composta di 6 versetti) a questa categoria. Il termine kafir ricorre in 156 versetti del Corano ed il verbo di cui deriva (kafara) in più di 300 versetti.

I miscredenti sono coloro che rifiutano di credere alla missione di Maometto. Pertanto, questo termine comprende la gente del libro, gli apostati, i politeisti e gli ipocriti. Di conseguenza, lo statuto dei miscredenti, almeno sulla terra, varia secondo la categoria in cui sono inclusi.

9) Schiavi

Ciò che la vostra mano possiede (ma malakat aymanukum):

  • Trattarli con bontà: 4:36.
  • Non trasformare lo schiavo in un uguale versandogli somme distribuite da Dio: 16:71; 30:28.

Liberazione di schiavo (tahrir raqabah):

  • Per bontà e pietà: 2:177; 90:13; 9:60.
  • Come espiazione per omicidio involontario: 4:92.
  • Come espiazione per assimilazione tra la moglie e il dorso della madre: 58:3.
  • Come espiazione per giuramento non rispettato: 5:89.
  • Per iscritto (kitab): 24:33.

Le elemosine legali servono a liberare gli schiavi: 9:60.

10) Beduini (a’rab)

Il Corano parla in termini negativi di un gruppo di nomadi che rifiutavano di combattere con Maometto e che considera come i peggiori fra i miscredenti e gli ipocriti: 9:90; 9:97-99; 9:101; 9:120; 33:20; 48:11-12; 48:16; 49:14-17.

X. Diritti socioeconomici

1) Finanze dello Stato

Elemosina legale (zakat): nella maggior parte dei versetti il termine è accoppiato con la preghiera:

  • Come pilastro dell’islam: 2:110; 2:177; 2:277; 4:77; 4:162; 5:55; 9:5; 9:11; 9:18; 9:71; 22:41; 22:78; 23:4; 24:37; 24:56; 27:3; 30:39; 31:4; 33:33; 41:7; 58:13; 73:20; 98:5.
  • Prescritta agli ebrei: 2:43; 2:83; 5:12; 5:156; 7:156.
  • Prescritta ai cristiani: 19:31.
  • Prescritta da Ismaele: 19:55.
  • Prescritta anche alle donne: 33:33.
  • Prescritta da Isacco e Giacobbe: 21:72-73.

Elemosina legale (sadaqah): 2:196; 2:263; 4:114; 9:103; 58:12.

Imposta sui raccolti (hasad): 6:141.

Imposta sui beni: 9:103-104.

Bottino di guerra: 3:161; 8:1; 8:69; 48:15; 48:19-21.

Beneficiari della elemosina:

  • (sadaqah): 9:60.
  • (nafaqah): 2:215.
  • Insoddisfatti delle loro parti: 9:58.

Beneficiari del bottino: 59:6-10; 8:41

  • I ricchi non devono accaparrarsi il bottino: 59:7.

Dovere di rendere conto allo Stato dell’origine dei propri beni: 3:37

2) Dovere di solidarietà

Dovere generale di fare il bene

Fare opere buone (‘amilu al-salihat): Questo dovere è accoppiato a quello di credere: 2:25; 2:82; 2:277; 3:57; 4:57; 4:122; 4:173; 5:9; 5:93; 7:42; 10:4; 10:9; 11:23; 13:29; 14:23; 18:30; 18:88; 18:107; 19:60; 19:96; 20:82; 22:14; 22:23; 22:50; 22:56; 24:55; 26:227; 28:69; 28:80; 29:7; 29:9; 29:58; 30:15; 30:45; 31:8; 32:19; 34:4; 34:37; 35:7; 38:23; 38:28; 40:58; 41:8; 42:22; 42:23; 42:26; 45:21; 45:30; 47:2; 47:12; 48:29; 64:9; 65:11; 84:25; 85:11; 95:6; 98:7; 103:3.

Gareggiare nelle opere buone: 2:148; 5:48.

Dovere di aiutare altrui

Dio provvede ai bisogni alla sua creazione e dà a che vuole: 2:212; 3:37; 11:6; 17:30; 24:38; 28:82; 29:60; 29:62; 30:37; 34:24; 34:36; 34:39; 35:3; 42:12; 42:19.

Chi dà, dà ciò che Dio gli ha dato: 2:3; 2:254; 4:39; 8:3; 13:22; 14:31; 16:75; 22:35; 28:54; 32:16; 35:29; 36:47; 43:38; 57:7; 63:10.

Sii benefattore come Dio è stato con te: 28:77.

Dare è fare un prestito a Dio ben ricompensato nell’altra vita: 2:245; 5:12; 57:11; 57:18; 64:17; 73:20.

Chi dà si purifica: 92:18.

Chi dà non fa carità ma assegna all’altro ciò che gli è dovuto (haq): 17:26; 30:38.

La pietà non consiste nel pregare verso una direzione, ma nel credere e nel dare al bisognoso: 2:177.

Avarizia condannata:

  • (bakhala: essere avaro): 3:180; 4:37; 9:76; 47:37; 47:38; 57:24; 92:8.
  • (amara bil-bukhl: ordinare l’avarizia): 4:37; 57:24.
  • (qatara): 17:100; 25:67.
  • (shahha): 4:128; 33:19; 59:9; 64:16.
  • (ghalla yadahu ila ‘unqih): 17:29.
  • (qabada yadahu): 9:67.
  • (mana’a): 70:21.
  • (li-hub al-khayr shadid): 100:8.
  • (yamna’ al-ma’un): 107:7.

Spreco condannato:

  • (badhdhara): 17:26-27.
  • (asrafa): 6:141; 25:67.
  • (basata yadahu kul al-bast): 17:29.
  • (ahlaka malan labada): 90:6.

Accumulare ricchezza anziché spendere nel bene: 3:14; 9:34-35; 70:18.

Né avaro né sprecone, ma il mezzo giusto: 25:67.

Dare in segreto e pubblicamente: 2:271; 2:274; 13:22; 14:31; 16:75; 35:29.

È meglio dare con discrezione: 2:271.

Non dare per farsi vedere: 2:264; 4:38.

Non dare per essere lodato: 4:38.

Non dare per ricevere di più: 74:6.

Non fare seguire all’elemosina (sadaqah) un male (adha): 2:262-264.

Dare l’eccedenza: 2:219.

Dare ciò che c’è di meglio: 2:267.

Dare di ciò che si gradisce: 3:92.

Dare nel benessere e nell’avversità: 3:134.

Dare prima di consultare Maometto: 58:12-13.

Quelli da sostenere

Parenti (dhu al-qurba) (vedi n.VI.6).

Poveri:

— Incitare altri a nutrirli: 69:34; 89:18; 107:3.

  • (faqir): 2:271; 2:273; 9:60; 22:28; 59:8.

Immigrati: 24:22; 33:6; 59:8-9.

Chi è fortemente indebitato (gharim): 9:60.

Quelli i cui cuori sono da conquistare (al-mu’allafah qulubuhum): 9:60.

Viaggiatore in emergenza (ibn al-sabil): 2:177; 2:215; 4:36; 8:41; 9:60; 17:26; 30:38; 59:7.

Mendicanti (sa’il): 2:177; 51:19; 70:25; 93:10.

  • (qani’): 22:36.

Diseredati (mahrum): 51:19; 70:25.

Poveri (mi’tar): 22:36.

Vicini (jar): 4:36.

Orfani (yatim): 2:83; 2:177; 2:215; 4:8; 4:36; 8:41; 59:7; 76:8; 89:17; 90:15; 93:9; 107:2.

Nutrire il prigioniero: 76:8.

Non disprezzare il cieco: 80:1-4.

3) Beni in comune

L’acqua appartiene a Dio (dunque alla comunità): 56:68-70.

Ripartizione dell’acqua per l’abbeverata: 54:28.

Minerali: 8:1.

Il fuoco ed e quello che lo produce, legno o petrolio, appartengono a Dio (dunque alla comunità): 56:71-72.

4) Sepoltura

Lavare il morto: 8:11.

Coltre, dedotto da 75:29.

Mettere in una tomba: 5:31; 77:25-26; 80:21.

Non pregare su un miscredente morto: 9:84.

Non chiedere il perdono divino per i miscredenti: 9:80; 9:113-114; 63:6.

5) Ambiente

Non seminare la perversione sulla terra (fasad fil-ard): 2:11-12; 2:27; 2:30; 2:60; 2:205; 5:33; 5:64; 7:56; 7:74; 7:85; 7:127; 11:85; 11:116; 12:73; 13:25; 26:152; 26:183; 27:48; 28:77; 28:83; 29:36; 30:41; 38:28; 40:26; 47:22; 89:12-13.

Alterare la creazione di Dio: 4:119.

6) Trasmissione della scienza

La scienza è data da Dio: 2:31; 2:247; 12:22; 18:65; 21:74; 21:79-80; 27:15; 28:14; 55:4; 96:3-5.

I dotti sono superiori agli ignoranti: 6:50; 11:24; 13:16; 35:19; 40:58; 39:9; 58:11.

Procurare gratuitamente la conoscenza: 6:90; 10:72; 11:29; 11:51; 12:104; 25:57; 26:127; 34:47; 36:21; 38:86; 42:23.

Non accaparare la conoscenza: 3:187; 81:24.

Non nascondere la scienza: 2:42; 2:146; 2:159-160; 2:174; 3:71; 3:187; 4:37; 7:169.

I dotti temono Dio: 35:28.

Non parlare di ciò che non si conosce: 3:66; 17:36; 22:3; 22:8; 24:15; 31:20.

Cercare la scienza: 3:137; 18:65-66; 22:46; 29:20.

Pregare per la crescita della scienza: 20:114.

Dovere di istruirsi in materia di religione: 9:122; 16:43; 21:7.

7) Arti figurative

Sanam: 6:74; 7:138; 14:35; 21:57; 26:71.

Timthal: 21:52; 34:13.

Nasab: 5:3; 5:90; 70:43.

Naht: 37:95.

Alihah (divinità): 6:74; 7:138; 17:42; 18:15; 19:81; 21:21; 21:22; 21:24; 21:43; 21:99; 25:3; 25:43; 36:23; 36:74; 37:86; 38:5; 43:45; 46:28.

Nomi di divinità: Al-Lat (53:19), Al-‘Uzzah (53:19), Manat (53:20), Wadd, Suwa’a, Yagut, Ya’uq e Nasr (71:23).

Noé ostile agli idoli: 71:23-27.

Abramo ostile agli idoli: 6:74; 14:35-36; 21:52-69; 26:69-77.

Mosè ostile agli idoli: 7:138-139.

Divieto di qualsiasi statua o immagine, figurativa o no, sulla base del versetto 27:60: creare come fa Dio.

L’immagine (surah) è condannata sulla base di versetti che indicano Dio come quello che dà la forma: 3:6; 59:24; 82:6-8.

I ginn fanno statue a Salomone: 34:13.

Gesù fabbrica figurine di uccelli su cui soffia la vita: 3:49; 5:110.

Le statue possono essere un mezzo da osservare la storia, come annuncia il Corano: 30:9.

Divieto di rappresentare Dio o fare sentire la sua voce: nulla gli somiglia: 42:11.

Divieto di rappresentare i profeti che devono restare come modelli: 12:111.

8) Sport

I fratelli di Giuseppe fanno la corsa: 12:16-17.

Lo sport come mezzo per preparare la guerra, dunque obbligatorio ai sensi del versetto 8:60.

Lo sport deve rispettare le norme coraniche vestimentarie ed di separazione dei sessi (vedi n. VIII.6).

Lo sport deve rispettare il divieto della nudità: 7:26-27.

Lo sport non deve causare un danno a chi lo pratica: 2:195 o ad altri: 4:29.

La caccia: 5:1-2; 5:4 e 5:94-96, e la pesca: 35:12 servono a nutrire e non per divertirsi.

La scommessa sullo sport è vietata: 2:219; 5:90-91.

XI. Diritto processuale

1) Giudizio

Giudicare con equità: 4:58; 5:42; 38:26; 42:15; 5:42; 7:29; 11:119; 16:90.

L’odio non deve impedire la giustizia: 5:2; 5:8.

La parentela o la ricchezza non devono impedire la giustizia: 4:135; 6:152.

Giudicare tra i non musulmani: 5:42.

Non corrompere i giudici: 2:188.

Verificare l’informazione: 49:6; 49:12; 17:36.

2) Requisiti del giudice

Essere musulmano: 4:141.

Essere uomo: 4:34.

Non essere perverso (fasiq): 49:6.

3) Testimonianza (shahadah)

Non testimoniare il falso (zur): 22:30; 25:72.

Giuramento del testimone: 5:107-108.

Testimoniare con giustizia senza favoritismo: 4:135; 5:8; 5:106; 6:152; 70:33.

Il peccato di nascondere una testimonianza: 2:140; 2:283.

Testimonianza indiretta (storia di Giuseppe): 12:26-28.

Testimonianza per debito: 2:282.

Testimonianza in caso di consegna di beni ai minorenni: 4:6.

Testimonianza per divorzio: 65:2.

Testimonianza che riguarda delitti sessuali: 4:15; 24:4; 24:6; 24:13.

Testimonianza di maldicenza in materia religiosa (storia d’Abramo): 21:61-62.

Testimonianza che riguarda il sacrificio compensativo: 5:95.

Testimonianza per testamento: 5:106.

Testimonianza di non musulmani: 5:106.

La parentela non è un impedimento per la testimonianza: 4:135; 5:106.

Il testimone non deve subire danno: 2:282.

Ricusazione dei testimoni: 5:107.

Non accettare la testimonianza di chi diffama: 24:4.

Testimonianza di due donne equivale quella di un uomo: 2:282.

4) Giuramento e confessione

Giuramento del testimone: 5:107-108.

Non giurare in nome di Dio: 2:224.

Non violare il giuramento: 16:91-92; 16:94.

Giuramento di privarsi della propria moglie: 2:226-227.

Giuramento in caso di accusa d’adulterio senza testimoni: 24:6-9.

Confessione (iqrar): 2:84.

5) Scritto

Dichiarazione scritta con testimoni: 2:282.

Notaio (scriba): 2:282.

6) Arbitrato e conciliazione

Arbitrato in caso di conflitto tra i coniugi: 4:35.

Conciliazione: 2:182; 2:224; 4:114; 4:128-129; 8:1; 42:40; 49:9-10.

7) Polizia del mercato (hisbah)

Si basa sui versetti che esigono di ordinare il bene e di proibire il male (vedi n. VIII.1), in particolare 3:104.

XII. Relazioni internazionali e diritto bellico

1) Dio è il padrone delle relazioni internazionali

Dio dà il potere alle nazioni e le sostituisce a cause dei loro peccati e del loro rifiuto della legge divina: 6:6; 7:100; 7:129; 7:137; 7:155; 7:173; 11:117; 18:59; 25:36; 26:172-174; 28:58; 29:31-40; 47:10; 69:5-10; 91:14.

Ogni comunità ha il suo termine al quale non può sfuggire: 7:34; 10:49; 15:5; 17:58; 23:43.

Dio dà la terra ai credenti: 7:128; 14:14; 21:105; 24:55; 33:27.

Se la comunità musulmana abbandona Dio e rifiuta a combattere, Dio le ritira il potere e lo dà ad altri: 9:39; 11:57; 47:38; 70:40-41.

Dio dà il potere agli oppressi: 7:137; 8:26; 28:5.

Se Dio vuole infliggere il male ad una nazione, nessuno può opporsi: 13:11.

2) Guerra voluta da Dio

La guerra è un dovere prescritto da Dio: 2:216; 2:246; 4:77.

Dio si serve dalla guerra a neutralizzare gli uni con gli altri e per impedire la perversione: 2:251; 22:40.

Dio alterna le vittorie tra le nazioni per provare chi sono i credenti: 3:140.

Combattimento dei credenti per Dio e combattimento dei miscredenti per il diavolo: 4:74.

3) Guerra difensiva

Combattere coloro che combattono e non aggredire: 2:190.

Reciprocità nel combattimento: 2:194.

Guerra degli oppressi contro gli aggressori: 22:39-40; 60:9.

Comportarsi con equità con quelli che non combattono e non opprimono: 60:8.

4) Guerra offensiva

Guerra preventiva contro la perversione (fitnah) giudicata peggiore del combattimento: 2:191; 2:193; 2:217; 4:91; 8:39; 8:73; 9:47.

Guerra per l’espansione e la vittoria totale dell’islam: 8:39.

Portare aiuto a musulmani nel campo nemico che non beneficia di trattato: 8:72.

5) Cessazione della guerra (Jihad) e conclusione della pace (silm)

Non chiamare alla pace in caso di forza: 47:37.

Incitamento ad entrare nella pace: 2:208.

Cessare la guerra:

  • Se il nemico diventa musulmano: 9:5; 9:11; 48:16.
  • Se cessa la guerra e vuole la pace: 2:192-193; 8:38-39; 8:61.
  • Se si unisce a un gruppo che beneficia di un patto: 4:90.
  • Se assume un atteggiamento neutrale e chiede la pace: 4:90-91; 9:4.
  • Se accetta di sottomettersi e di pagare il tributo (jizyah), quando si tratta di gente del libro (ahl kitab): 9:29.

Non combattere vicino alla moschea sacra eccetto quando attaccato: 2:191; 28:57; 29:67.

Non combattere nei quattro mesi sacri: 2:217; 5:2; 5:97; 9:2; 9:5; 9:36-37.

  • eccetto quando si è attaccati: 2:194; 2:217.

Non rifiutare la pace ai convertiti per beneficiare del bottino: 4:94.

Eccellenza dei combattenti sui non combattenti: 3:142; 4:95; 9:20; 49:15; 61:11.

I combattenti suicidi lodati: 2:207.

Destino dei martiri:

  • Sono vivi: 2:154; 3:157; 3:169-171.
  • Ricompensa e perdono da Dio: 3:195; 22:58-59; 47:4.
  • Le Huri: 44:54; 52:20; 55:72; 56:22.

6) Diserzione e rifiuto del combattimento

Non girare le spalle al nemico: 8:15-16.

Non fuggire il combattimento: 33:13.

Numero dei combattenti a partire del quale non bisogna fuggire: 8:65-66.

La fuga del combattimento non salva dal destino della morte: 3:145; 3:154; 3:168; 33:16-17.

Coloro che rifiutano di combattere senza ragione valida: 9:43; 9:45; 9:49; 9:83; 9:86; 9:90-98; 48:11-16.

Gli indecisi (mudhabdhabun) nella guerra: 4:141-143.

7) Dispensati dalla guerra

Cieco: 4:95; 48:17.

Claudicante: 4:95; 48:17.

Malato: 4:95; 4:102; 48:17; 9:91.

Debole: 9:91.

Chi non può spendere: 9:91.

Chi è senza cavalcatura: 9:92.

Chi insegna la religione: 9:122.

In caso di pioggia: 4:102.

8) Svolgimento del combattimento

Utilizzare tutti i mezzi: 8:60.

Combattere con il denaro e personalmente: 4:95; 8:72; 9:21; 9:41; 9:81; 9:88; 49:15; 61:11.

Lottare contro i miscredenti e gli ipocriti ed essere duro con loro: 9:73; 66:9.

Lottare vigorosamente contro gli infedeli: 25:52.

Essere coraggioso e non indebolirsi: 4:104.

Non attaccare il nemico se dei credenti nel loro campo rischiano di soffrirne: 48:25.

Prima di attaccare garantirsi dell’identità dell’altro campo: 4:94.

Combattere tutti i miscredenti come questi ultimi combattono tutti i musulmani: 9:36.

Rinforzo di angeli nella guerra: 3:124-125; 8:9; 8:12; 9:25; 9:40; 33:9-10.

Punizione durante il combattimento: 8:12; 8:50.

Espulsione delle case: 2:84-85; 2:191; 2:217; 2:286; 3:195; 7:82; 7:88; 7:110; 14:13; 17:103; 22:40; 26:35; 26:167; 27:37; 27:56; 47:13; 59:2; 59:8; 60:1; 60:9.

Distruzione di luoghi di culto: 2:114; 17:7; 22:40.

Abbreviare la preghiera durante la guerra: 4:101-103.

Non rimproverarsi la morte del nemico; è Dio che lo uccide: 8:17.

Palme tagliate o lasciate ritte con il permesso di Dio: 59:5.

Dio dà la vittoria a chi vuole: 3:13; 3:126; 3:160; 8:10; 30:5.

9) Alleanza

Alleanza con i credenti: 5:55-56; 9:71.

I miscredenti sono alleati gli uni degli altri: 8:73; 45:19.

Alleanza vietata con:

— A meno a di volere proteggersi di loro: 3:28.

  • Gli ebrei ed i cristiani: 5:51.
  • I genitori miscredenti: 9:23; 58:22.
  • Gli ipocriti: 4:88-89; 4:139; 4:144.
  • Coloro che si burlano delle parole di Dio: 5:57-58.
  • Coloro che combattono l’islam e cacciano i musulmani delle loro case: 60:9.

Rottura del patto concluso con i politeisti: 8:58; 9:1; 9:7-12.

Rompere il patto in caso di tradimento: 8:56-58; 9:12-13.

Rispettare il patto fino al termine con i politeisti che non mancano alla loro parola e non aiutano gli altri ad attaccare i musulmani: 9:4.

10) Prigionieri e riscatto (asir; fidya)

Prendere prigionieri: 33:26.

Uccidere il nemico prima della vittoria, non fare prigionieri e non accettare riscatto: 8:67-68.

Incatenare i prigionieri dopo la vittoria: 47:4.

Liberazione gratuita (man) o contro riscatto (fida’) dopo la fine della guerra: 47:4.

Essere cortese con i prigionieri: 8:70.

Offrire il cibo al prigioniero: 76:8.

L’elemosina legale serve a liberare i prigionieri: 9:60.

Divieto di prendere dei credenti come prigionieri per chiederne il riscatto: 2:85.

11) Immunità

Non combattere vicino alla moschea sacra eccetto quando si è attaccati: 2:191; 28:57; 29:67.

Non combattere nei quattro mesi sacri: 2:217; 5:2; 5:97; 9:2; 9:5 (versetto della sciabola); 9:36-37; 5:97.

Trattare con equità i miscredenti non belligeranti: 60:8.

Salvacondotto (aman) per i politeisti che vogliono ascoltare la parola di Dio: 9:6.

12) Bottino di guerra (anfal, ghana’im, fay’)

Il bottino è lecito: 8:69.

Non rifiutare la pace ai convertiti per beneficiare dei bottini: 4:94.

Non tradire la fiducia (ghalla) nella ripartizione del bottino: 3:161.

Il bottino appartiene a Allah e al Profeta: 8:1.

Ripartizione del bottino fra varie categorie; 8:41; 59:6-10.

Quelli che rifiutano di partecipare alla guerra non hanno diritto al bottino: 48:15-21.

13) Migrazione verso la terra dell’islam

Migrare: 4:100; 9:100; 9:117; 16:41; 24:22; 29:26; 33:50; 59:8.

Emigrare e combattere: 2:218; 3:195; 8:72; 8:74-75; 9:20; 16:110; 22:58.

Non allearsi con i credenti che non emigrano: 4:89; 8:72.

Sostenere gli emigranti sulla via di Dio: 24:22; 59:8-9.

Gli emigrati non hanno diritto alla successione: 8:75; 33:6.

Emigrare dalla terra di miscredenza per sfuggire alla persecuzione: 4:97.

Sono esclusi del dovere di migrare gli uomini, le donne e i bambini incapaci: 4:98-99.

Asilo per le mogli musulmane dei miscredenti: 60:10.

Moglie di un musulmano che fugge pressi i miscredenti: 60:11.

Coloro che portarono aiuto agli emigrati (ansar):

  • Sono alleati agli emigrati: 8:72.
  • Gli emigrati e coloro che li accolgono sono graditi da Dio: 9:100.
  • Gli emigrati e coloro che li accolgono sono perdonati da Dio: 9:117.
  • Gli emigrati e coloro che li accolgono hanno diritto al bottino di guerra: 59:8-9.

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