L’Insitut Montaigne ha condotto un’inchiesta dal titolo: ”Un islam francese è possibile”.
Il report si basa su un sondaggio effettuato su 1029 persone, scelte tra un campione di 15495 soggetti di confessione o cultura musulmana. Ciò che emerge leggendo i dati dell’indagine è che la maggior parte dei credenti islamici che vivono in Francia sono giovani, l’età media dei fedeli musulmani è infatti di 35 anni, e che è proprio tra i giovani dove si riscontra maggiormente il problema del fondamentalismo.
Il lavoro curato da Hakim El Karou cerca proprio di arrivare al dunque e dare delle risposte su quanto sia presente un corrente radicale nella Republique. E ciò che è emerso è che il 50% dei fedeli di età compresa tra i 15 e i 25 anni, hanno una visione della religione radicale. Considerano il culto non appartenente alla sfera privata e il loro sistema di valori è in apparente contrasto con quello della Repubblica.
ps. Nell’articolo non si approfondisce il fatto che il restante dei musulmani, pur non avendo un pensiero aderente al 100% agli insegnamenti violenti di Maometto non li ripudi tutti, ma come spesso accade abbia una visione annacquata ma pur sempre incompatibile con i diritti universali dell’uomo.