Smontare la pseudo-scienza coranica: l’embriologia
In questo post riorganizzo gli argomenti affrontati durante un dibattito con una musulmana riguardo alla pseudo-scienza Coranica dell’Embriologia. Questo argomento è spesso oggetto di discussione quando si parla con i fedeli della religione islamica. Queste persone credono che il Corano contenga conoscenze scientifiche sconosciute al momento della sua rivelazione e scoperte fatte successivamente dagli scienziati moderni, molti secoli dopo. Di conseguenza, ritengono che questa teoria costituisca una prova della natura divina del loro libro sacro.
Lo scopo di questo post è fornire ai lettori una panoramica dei rispettivi argomenti. Inizieremo presentando il brano della mia interlocutrice.
TESI INIZIALE DELLA MUSULMANA
Il professor Keith L. Moore, chirurgo, specialista di fama mondiale nel campo dell’ embriologia, è stato invitato in qualità di consulente scientifico ad esprimere l’opinione della scienza a proposito di alcuni versetti Coranici e di alcuni hadith del Profeta, relativi ad argomenti di sua specifica competenza.
Shaikh Zindani: “Ascoltate il discorso di questo eminente professore, questo celebre embriologo che, dopo aver studiato i versetti coranici relativi all’ embriologia, è giunto ad affermare che Mohammed è certamente l’ Inviato di Allah”.
Il professor Moore, dopo aver osservato la sanguisuga (alaqa), che vive negli stagni e dopo averla comparata con l’ embrione umano allo stadio che in arabo è definito alaqa, ha constatato una grande similitudine tra i due e ha dichiarato che l’ embrione umano allo stadio di alaqa mostra una somiglianza totale con la sanguisuga. Questo risultato lo ha spinto ad accettare questo metodo e ad approfondirlo. Non esiste termine migliore del coranico alaqa (sanguisuga; aderenza; grumo di sangue) per descrivere con precisione l’ embrione.
In seguito ha messo le fotografie della sanguisuga e dell’ embrione allo stadio di alaqa una accanto all’ altra. Ha unito le due foto in uno schema che ha presentato ai suoi colleghi nel corso di molti convegni.
Il prof. Moore ha mostrato altresì che l’ embrione appare attaccato in questo modo alla cavità uterina. In arabo alaqa significa anche “grumo di sangue” e il prof. Moore ha sottolineato come, in questa fase, il sangue dell’ embrione resti compresso nelle vene prima che inizi la circolazione tra l’ embrione e la placenta. Questa compressione del sangue nelle vene dà all’ embrione un aspetto di aderenza, e così, la denominazione alaqa, riassume l’ intera descrizione dell’ embrione in tutti i suoi aspetti. Chi ha informato Mohammed (pace e benedizioni su di lui) in merito a tutto ciò? Allo stadio di mudgha (dal 26 esimo 27 esimo giorno) l’ embrione assomiglia ad un pezzo di carne masticata.
Il professor Moore ha poi citato lo stadio di mudgha che significa “carne masticata”. Utilizzando una pasta d’ argilla da lui masticata (A), e una foto dell’ embrione (B), ha confrontato le due immagini e ha concluso che l’ embrione assomiglia al mudgha. Alcuni giornali canadesi hanno dato molto rilievo alle dichiarazioni del prof. Moore che, tra l’ altro, ha presentato tre trasmissioni della televisione canadese, dedicate all’ identità tra i versetti coranici rivelati 1400 anni orsono e le scoperte scientifiche di oggi.
Quando gli fu domandato se questo voleva dire che credeva che il Corano fosse la Parola di Allah, il prof. Moore ha risposto :”Non ho nessuna difficoltà ad ammetterlo”. Gli fu anche detto:” Come può credere in Mohammed, se crede in Gesù?” il prof. Moore ha risposto:” Credo che siano usciti dalla stessa scuola”.
E’ così dimostrato che gli scienziati del giorno d’ oggi hanno la possibilità di sapere che questo Libro è stato rivelato da Allah e deriva dalla Sua scienza: “Allah testimonia che ciò che Ha fatto scendere su di te è stato fatto scendere secondo scienza…” (Corano 4, 166) e che Mohammed (pace e benedizioni su di lui) è sicuramente l’ Inviato di Allah.
…creazione dopo creazione…
L’ opera intitolata “Lo sviluppo umano” scritta dal prof. Keith L. Moore e tradotta in otto lingue, costituisce un referente scientifico di valore universale. Quando negli U.S.A. fu istituita una commissione per scegliere la migliore opera scritta da un solo autore, la sua scelta cadde su quest’ opera. Abbiamo incontrato il suo autore e gli abbiamo esposto una quantità di versetti coranici e di ahadith del Profeta (pace e benedizioni su di lui) , relativi all’ embriologia (suo campo di specializzazione). Siccome il nostro discorso lo convinse, gli dicemmo: “Nella sua opera lei ha citato il Medio Evo e ha sottolineato come nel corso di quei secoli l’ embriologia non ha registrato nessun progresso, e che in quel tempo si sapeva ben poco a riguardo. Durante quello stesso periodo, da voi così definito, da noi veniva rivelato il Corano e Mohammed (pace e benedizioni su di lui) insegnava alle genti la verità che gli veniva da Allah e che comprendeva una descrizione precisa della creazione dell’ uomo e delle fasi di questa creazione. In qualità di uomo di scienza e per un senso di giustizia, lei professore, avrebbe dovuto citare questo dato nella sua opera.” Egli ci rispose così: “Siete voi che possedete la prova, e quindi siete voi che dovete produrla.” .
Così facemmo e lui, da parte sua, da uomo di scienza coraggioso, fece un’ aggiunta alla terza edizione del suo libro che possiamo trovare in tutto il mondo, tradotto in otto lingue e consultato dai più grandi scienziati del mondo, siano essi di cultura inglese, russa, cinese, giapponese, tedesca, italiana, jugoslava o portoghese.
Eminenti uomini di scienza, utilizzando queste lingue, vengono a conoscenza di queste aggiunte. In quest’ opera, al capitolo “Medio Evo”, il prof. Keith L. Moore scrive: “Nel Medio Evo l’ evoluzione delle scienze era lenta e si conosceva molto poco a proposito di embriologia. Nel Corano, Libro Santo dei musulmani, viene detto che l’ uomo è creato partendo dall’ unione della secrezione del maschio e della femmina ed è detto più volte che l’ uomo è creato a partire da una goccia (di sperma).
Ha poi mostrato come questa goccia dopo sei giorni si attacca nella donna come un seme. E’ noto che l’ ovulo fecondato dopo essersi diviso comincia a evolvere dopo sei giorni dalla fecondazione. Il Corano precisa infatti che la goccia di sperma (nutfah) si evolve per diventare un’ aderenza (alaqa) e ch el’ ovulo fecondato, o dopo che abbia avviato il processo di divisione, la gravidanza di aborto non procurato, può assomigliare ad un’ aderenza (alaqa). La forma non è diversa da quella della sanguisuga, che in arabo è chiamata alaqa. Il Corano afferma anche che, in questa fase, l’ embrione assomiglia a un pezzo di carne o legno masticati. Si ha l’ impressione di vedere le tracce dei denti che l’ hanno masticata e l’ embrione viene considerato di forma umana solo dopo 40 o 42 giorni, ed è a partire da questo stadio che non assomiglia più all’ embrione animale, perchè l’ embrione umano comincia, all’ inizio di questo periodo, ad acquistare le caratteristiche umane.
“Vi crea nel ventre delle vostre madri, creazione dopo creazione, in tre tenebre (successive). Questi è Allah, il vostro Signore! (Appartiene) a Lui la sovranità. Non c’ è altro dio all’ infuori di Lui. Come potete allontanarvi (da lui)?” (Corano 39,6)
Il Corano precisa anche che l’ embrione si sviluppa all’ interno di tre veli di tenebre e ciò potrebbe indicare:
-La parete addominale esterna della madre
-la parete dell’ utero
-la membrana interna che circonda l’ embrione.
Qui non ci è possibile discutere altre importanti affermazioni fatte dal Corano e relative all’ evoluzione dell’ uomo nella fase prenatale.”
Ecco quello che il prof. Keith Moore, spinto dalla ricerca scientifica ha scritto e che troviamo oggi di pubblico dominio, sia lodato Allah. Il prof. Keith Moore si è anche persuaso che le fasi di sviluppo dell’ embrione nel ventre della madre, come sono considerate oggi in tutto il mondo, sono complicate e mal capite e ciò non è di nessuna utilità per capire gli stadi dell’ evoluzione dell’ embrione perchè queste fasi sono ordinate con un sistema numerico, e cioè fase 1, fase 2, fase 3, fase 4, etc.
La suddivisione che troviamo nel Corano non obbedisce a questo criterio numerico ma si basa su forme diverse e caratteristiche che si possono chiaramente distinguere, ed è così che il Corano parla di nutfah (goccia di sperma), alaqa (aderenza), mudgha (carne masticata, tessuto osseo che è infine rivestito di carne), creata da un’ altra creatura (periodo fetale). Bisogna precisare che le fasi nutfah e creata da un’ altra creatura sono più precisamente dettagliate. Queste suddivisioni coraniche, basate su una forma definita, caratteristica, che si differenziano dalle altre forme, hanno spinto il prof. Moore a dire che ci si trova di fronte a suddivisioni scientifiche rigorose, facili, accessibili e utili; tutto ciò lo ha affermato durante un congresso.
Prof. Keith Moore:” Nell’ utero della madre l’ embrione è protetto da tre veli o strati:
A- la parete addominale
B-la parete dell’ utero
C-la membrana.
Poiché le fasi dell’ evoluzione dell’ embrione umano sono complesse a causa delle continue modificazioni che si producono, è oggi possibile adottare un nuovo metodo di classificazione utilizzando i concetti citati nel Corano e negli ahadith.
Questo procedere offre il vantaggio della semplicità e della globalità, considerando che la concordanza con l’ embriologia attuale è evidente. I numerosi studi e ricerche che hanno avuto per oggetto il Corano e gli ahadith, nel corso degli ultimi quattro anni, hanno permesso di giungere ad una classificazione degli embrioni umani che possiamo considerare impressionante. Si tratta infatti di scritti del VII secolo dopo Cristo. Ebbene, la storia dell’ embriologia ci insegna che in quell’ epoca le conoscenze sull’ evoluzione e la classificazione degli embrioni umani erano inesistenti. E’ solo nel XX secolo che tali conoscenze fecero la loro apparizione. Per queste ragioni, le descrizioni coraniche dell’ embrione umano non possono essere fondate sulle conoscenze scientifiche del VII secolo d. C. . L’ unica conclusione sensata è che queste descrizioni siano state rivelate a Mohammed (pace e benedizioni su di lui) da Allah. Mohammed (pace e benedizioni su di lui) non poteva conoscere simili particolari, egli era un illetterato e conseguentemente non aveva potuto avere una formazione scientifica.
Abbiamo detto al prof. Moore che i suoi discorsi erano esatti in base alle verità del Corano e della sunna che gli erano state esposte a proposito dell’ embriologia e che, per senso di giustizia, avrebbe dovuto far sì che che tutti i versetti e gli ahadith relativi all’ embriologia potessero essere resi noti e giungere alla massa del pubblico.
Prof.Moore: “Ho scritto la parte che serviva nel posto giusto, in un’ opera scientifica specializzata, ma ti autorizzo ad aggiungere a quest’ opera delle appendici islamiche in cui potranno essere compresi tutti i versetti e gli ahadith che abbiamo citato e discusso insieme. Puoi includerle nei corrispondenti capitoli della mia opera, presentando e spiegando gli aspetti del miracolo.”
Sheikh Zindani:” Ho fatto questo e il prof. Moore ha scritto la prefazione a queste appendici islamiche ed ecco la nuova opera che è stata proposta dal prof. Keith Moore, con le appendici islamiche che si possono vedere.
Ci siamo preoccupati di inserire, in ognuna delle pagine che implicavano delle verità sull’ embriologia, versetti e ahadith che illustravano l’ aspetto scientifico del miracolo.
Ci troviamo oggi in una fase di nuova conquista islamica delle menti umane più giudiziose.”“No, Mohammed non aveva a disposizione né strumenti né microscopi. Possiamo solo dire che è stato un Messaggero di Allah.”
La lode appartiene ad Allah, Signore dell’ Universo, pace e benedizioni sul Suo Profeta Mohammed, la sua famiglia e i suoi compagni.
PREMESSA
Dal momento che si pone una certa enfasi nella persona e nella fama del Dr. Moore, cominciamo con alcune informazioni su di lui. Tanto per cominciare, il Dr. Moore non è un Musulmano. Sembrerebbe strano che una persona che afferma di non avere difficoltà ad ammettere che il Corano sia la parola di Allah non diventi un fervente convertito e proselita di tale fede. Ciononostante Moore non sembra aver mai recitato la shahada, e, cosa ancora più curiosa, non sembra aver mai rischiato la sua reputazione presso l’establishment medico pubblicando le sue scoperte altrove tranne che in giornali Islamici. L’edizione Islamica del suo libro non è neppure disponibile nella Libreria Britannica o nella Libreria del Congresso degli Stati Uniti, o nelle librerie mediche dei paesi Occidentali. E’ quindi chiaro che la sua tesi non trova riscontro presso i suoi colleghi.
ANALISI
1. La tecnica di dibattito
Alcune parole e frasi presenti nel Corano possono essere soggette a molteplici interpretazioni ed esegesi. I sostenitori dei presunti miracoli scientifici all’interno del mondo musulmano selezionano in modo selettivo le esegesi che specificamente avvalorano le loro affermazioni riguardo all’accuratezza scientifica. Questo processo risulta intrinsecamente arbitrario, il cui motivo è fondamentalmente semplice: si parte dall’assunto che il Corano non possa essere suscettibile di errori. Tuttavia, proprio questo è ciò che dovrebbe essere dimostrato. Pertanto, la questione relativa a quale tra le varie esegesi sia corretta rimane irrisolta.
A titolo di esempio, il pensatore arabo Ibn Sina (noto come Avicenna in italiano) ha cercato di conciliare le idee aristoteliche con il Corano, mentre figure come Bucaille o Moore, per fare riferimento a due nomi, hanno cercato di allinearlo alla scienza moderna. Ibn Sina ha interpretato il Corano come perfettamente in sintonia con le ipotesi embriologiche di Galeno, mentre Moore ha interpretato il Corano come perfettamente in linea con le teorie dell’embriologia contemporanea. Tuttavia, perché dovremmo accettare l’interpretazione di Moore piuttosto che quella di Ibn Sina? Dal momento che tali interpretazioni vengono scelte in base a una predisposizione, su quali basi si può affermare che le altre interpretazioni siano errate?
2. Il ruolo del gamete femminile
Il Corano non afferma che il genitore di sesso femminile contribuisca con materiale genetico. Si tratta piuttosto di un’assunzione da parte degli islamisti il fatto che il termine “nutfatun amshaajin” (goccia mista o sperma mischiato) includa anche il gamete femminile. (Va notato che il termine “mischiato” non è nemmeno presente nel testo Arabo originale, bensì è introdotto nella traduzione del Corano di Yusuf Ali.)
“Invero creammo l’uomo, per metterlo alla prova, da una goccia di sperma eterogenea e abbiamo fatto sì che sentisse e vedesse” (76:2 – dall’adattamento di Hamza Piccardo)
Questo termine potrebbe tranquillamente riferirsi all’unione dello sperma con il sangue mestruale menzionato sia da Aristotele che dagli antichi embriologi Indiani. Potrebbe altresì alludere all’ipotesi dei due spermi formulata da Ippocrate e Galeno. In aggiunta, potrebbe anche derivare dall’osservazione diretta del miscuglio tra seme e fluidi vaginali durante un rapporto sessuale. In altre parole, il fatto che il Corano non menzioni esplicitamente l’ovulo, insieme alla presenza di altre interpretazioni possibili e più plausibili del testo, rende poco logico l’insistere sulla prima opzione anziché considerare le seconde.
Si potrebbe altresì argomentare che il Corano non attribuisce alcun ruolo all’ovulo o, in un’estensione estrema, sembra ignorarne persino l’esistenza.
3. Lo stadio della polvere
Picardo 22:5
O uomini, se dubitate della Resurrezione, sappiate che vi creammo da polvere e poi da sperma e poi da un’aderenza e quindi da pezzetto di carne, formata e non formata – così Noi vi spieghiamo – e poniamo nell’utero quello che vogliamo fino a un termine stabilito. Vi facciamo uscire lattanti per condurvi poi alla pubertà. Qualcuno di voi muore e altri portiamo fino all’età decrepita, tanto che non sanno più nulla, dopo aver saputo. Vedrai [alla stessa maniera] la terra disseccata che freme e si gonfia quando vi facciamo scendere l’acqua e lascia spuntare ogni splendida specie di piante.
Translitterazione dall’Arabo:
Ya ayyuha alnnasu in kuntum fee raybin mina albaAAthi fa-inna khalaqnakum min turabin thumma min nutfatin thumma min AAalaqatin thumma min mudghatin mukhallaqatin waghayri mukhallaqatin linubayyina lakum wanuqirru fee al-arhami ma nashao ila ajalin musamman thumma nukhrijukum tiflan thumma litablughoo ashuddakum waminkum man yutawaffa waminkum man yuraddu ila arthali alAAumuri likayla yaAAlama min baAAdi AAilmin shay-an watara al-arda hamidatan fa-itha anzalna AAalayha almaa ihtazzat warabat waanbatat min kulli zawjin baheejin. – Traduzione inglese di Yusuf Ali, Pickthal, Shakir
Picardo 23:12-14
In verità creammo l’uomo da un estratto di argilla Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo, poi di questa goccia facemmo un’aderenza e dell’aderenza un embrione; dall’embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne. E quindi ne facemmo un’altra creatura . Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori!
Translitterazione dall’Arabo:
Walaqad khalaqna al-insana min sulalatin min teenin Thumma jaAAalnahu nutfatan fee qararin makeenin Thumma khalaqna alnnutfata AAalaqatan fakhalaqna alAAalaqata mudghatan fakhalaqna almudghata AAithaman fakasawna alAAithama lahman thumma ansha/nahu khalqan akhara fatabaraka Allahu ahsanu alkhaliqeena – Traduzione inglese di Yusuf Ali, Pickthal, Shakir
Questi versi delineano chiaramente gli stadi del processo embriologico coranico come:
1. Polvere/terra bagnata/argilla
2. Nutfah (ritenuto essere sperma)
3. Alaqa (sanguisuga, sangue raggrumato, aderenza)
4. Mudgha (carne masticata, parzialmente formato e parzialmente non formato)
5. Izhaam/Aitham (ossa)
6. Izhaam coperto con Lahm (muscoli e carne)
7. Un’altra creazione (feto?)
Tutti gli islamisti ignorano convenientemente la prima fase che è quella della ‘POLVERE’. Come si correla questa fase con la moderna embriologia? Alcuni islamisti sostengono che l’indicazione della polvere sia in realtà una metafora. Tuttavia, dove si trova la prova di tale affermazione? Se la polvere è da considerarsi una metafora, allora si dovrebbe estendere questa interpretazione anche agli altri stadi, a meno che non siano presenti evidenze che permettano di distinguere tra fasi letterali e metaforiche.
Certuni islamisti potrebbero avanzare l’ipotesi che la menzione della polvere si riferisca allo stadio catalitico dell’argilla durante la fase iniziale dell’abiogenesi. Ciò nonostante, tale ipotesi non regge, poiché tra questo stadio di catalisi dell’argilla e la creazione degli esseri umani intercorrono numerosi passaggi che si estendono per lunghi eoni. In secondo luogo, il verso implica che l’uomo sia stato plasmato DALL’argilla, suggerendo che l’argilla sia il punto di partenza piuttosto che un semplice catalizzatore. Pertanto, l’idea dell’argilla come catalizzatore per la formazione è priva di senso e non regge all’analisi.
4. Gli stadi mancanti
La maggior parte dei sostenitori dell’embriologia coranica tende a omettere opportunamente il versetto imbarazzante 40:67, oppure a citare in modo disonesto solo la porzione che sostiene la loro tesi.
Picardo 40:67
Egli è Colui che vi ha creati dalla terra, poi da una goccia di sperma e poi da una aderenza. Vi ha fatto uscire neonati [dal grembo materno] perché possiate poi raggiungere la pienezza e poi la vecchiaia – ma qualcuno di voi muore prima – affinché giungiate ad un termine stabilito. Rifletterete dunque?
Translitterazione dall’Arabo:
Huwa allathee khalaqakum min turabin thumma min nutfatin thumma min AAalaqatin thumma yukhrijukum tiflan thumma litablughoo ashuddakum thumma litakoonoo shuyookhan waminkum man yutawaffa min qablu walitablughoo ajalan musamman walaAAallakum taAAqiloona – Traduzione inglese di Yusuf Ali, Pickthal, Shakir
I sostenitori che omettono il verso sono Keith Moore, Maurice Bucaille, Sharif Kaf Al-Ghazal, Nadeem Arif Najmi e Omar Abdul Rehman. Solo Ibrahim Syed cita il verso, ma si ferma solo allo stadio di alaqa. Zakir Naik vi fa riferimento in una nota a piè di pagina, trascurando gli stadi mancanti, mentre Sulayman Gani cita il verso in pieno, ma anche lui sorvola sugli stadi mancanti.
Ciò dimostra che il Corano non è nemmeno in grado di definire correttamente gli stadi embriologici. Alcuni potrebbero vedere il verso 40:67 come in contraddizione con gli altri versi embriologici poiché afferma chiaramente e senza ombra di dubbio che il nascituro si forma direttamente dopo lo stadio di alaqa.
CONCLUSIONE
La pseudo-scienza dell’Embriologia Coranica può essere considerata erronea per i seguenti motivi:
- Il Corano stesso omette di menzionare l’ovulo nella riproduzione umana, con un’evidenza dottrinale riguardante il fatto che il nascituro è considerato il risultato dell’unione tra il seme del genitore maschile e quello del genitore femminile, paragonato a un “campo” (2:223). Poiché il terreno non fornisce materiale genetico al seme, è chiaramente evidente che il Corano considera il “nuftah” (sperma) come il seme diploide.
- Il Corano include uno stadio iniziale di “polvere” che non può essere conciliato con l’embriologia moderna.
- Gli stadi mancanti menzionati nel verso 40:67 entrano in contraddizione con gli altri versi embriologici.
RIFERIMENTI
The Qur’an, Knowledge, and Science by A. Abd-Allah
Embryology and Human Creation between Quran & Science by Dr. Sharif Kaf Al-Ghazal
Does the Qur’an Plagiarise Ancient Greek Embryology? by Dr. Omar Abdul Rehman
Development of the Embryo / Fetus – 2 by Dr Mark Hill http://embryology.med.unsw.edu.au/Medicine/BGDL6s1.pdf
A Scientist’s Interpretation Of References To Embryology In The Qur’an by Keith L. Moore, Ph.D., F.I.A.C.
The Qur’aan and Modern Science: Compatible or Incompatible by Dr Zaki Naik.
Qur’anic Embryology by Dr. Yusuf Needham and Dr. Butrus Needbeer
Attitude of a Muslim Scholar at Human Embryology by Dr. Ibrahim B. Syed
Quran and Modern Science by Dr. Al Zeiny
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Esistono altre teorie sull’embriologia Coranica, ma il frammento di articolo presentato nel video propagandistico This is the Truth non le approfondisce.
Io dico che invece c’è del vero.Tuttavia, così come è un falso storico che lo zero sia un’invenzione araba, bensì indiana ( gli arabi lo hanno portato in’europa,
non lo hanno assolutamente inventato, come loro affermano erroneamente!)
così anche la descrizione coranica dell’aderenza, così precisa, non è una primizia del corano. Anche lì l’aiuto viene dall’india, i testi ayurvedici trattano la materia nel 1500A.C.!
C’è un altro fondamentale elemento che contrasta con la scientificità dell’ “embriologia coranica”, ovvero l’asserzione secondo cui: “dall’embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne”. Questo presuppone che prima si sviluppi l’apparato osseo, quindi quello muscolare. Si dimostra facilmente che ciò è falso: il feto sviluppa sincronicamente entrambi gli apparati.
Coloro che ignorano i segni di Allah fanno pena ma coloro che perdono anche del tempo contro di essi ne fanno ancora di più.
Morirai senza essere riuscito a rifiutare un quarto delle miracolose casualità del Corano. Perché ti auto poni in una situazione così imbarazzante e ridicola?
Quando i musulmani dicono “Il corano lo ha predetto” non intendono dire che il Corano contiene esattamente formule scientifiche e spiega come un libro di scienza ogni cosa (se così fosse saremo già tutti musulmani, il mondo si sarebbe già convertito e si sarebbero prese per buone le parole future e la scienza avrebbe chiuso i battenti).
Mi dirai tu:” Certo, è questo il punto, se ciò non è chiaro e palese e la scienza non ha chiuso battenti allora è perché non c’è evidenza come dite”
Ma lo sbaglio sta nel ragionamento iniziale. Parti dall’inizio e pondera su ciò che Dio vuole nel caso esista. Prima di analizzare il Corano pensa a quello che rappresenta Dio nel Corano e cosa vuole, il progetto e via dicendo. Capirai che l’ambiguità è da una parte voluta e dall’altra dipendente dal linguaggio di quel tempo(non poteva Maometto parlare con termini del 2020 e nemmeno li conosceva lui stesso, e tutto voluto per permettere solo ai veri meritevoli e che riflettono e si convertono così da distinguerli dagli arroganti).
I soliti cristiani…che pensano Dio debba dimostrare palesemente a tutti di esistere cosi che tutti credono e hurra facciamo festa tutti insieme e viviamo tutti felici e contenti. Ma questa vita è temporanea, un test e chi come te ignora i segni rischia grosso poiché noi almeno avremmo vissuto senza carne di maiale e rispettando il prossimo ma i non credenti se Dio esistesse, per qualche birra in più periranno l’inferno eterno. Ne vale la pena amico mio?
“QUANDO I VERSI VERRANNO RECITATI LORO, DIRANNO “NON SONO CHE FAVOLE DEGLI ANTICHI”
“QUANDO GLI PROPORRAI LA VERITÀ E ARRIVERA LORO DIRANNO:” DA CHE PARTE STA LA COMPAGNIA MIGLIORE?”
– cit.Corano
Per continuare a fare i porci comodi e a spassarvela, sareste capaci di ignorare Dio anche se vi passasse davanti agli occhi, questa è la verità altro che prove e prove, diciamo le cose come stanno. La vostra è Solo fifa di credere per dover rinunciare a qualcosa, questo è.
Il rischio è troppo alto per non credere. Ti avverto.
Sei ridicolo! Non ti vergogni? Cm han ftt 1.400 anni fa a sapere dell’aderenza del embrione ke diventa feto ecc? Polvere nel senso ke siamo fatti di polvere tutti partendo da adamo fatto d’argilla. E tutti ritorniamo polvere sotto terra! E tu vedrai qnd sarai li sotto e ti renderai conto di avere screditato le parole del creatore! E cm nel 1.400 nn si sapevano certe cose ke ora sappiamo, certe cose adesso nn le sappiamo che so scopriranno anni avanti! Semplicemente nn ci siamo arrivati a tutto. Ma negare tutti i miracolo del corano bisogna proprio essere cechi e ignoranti! Mi spiace ma il corano nn sbaglia di una virgola!! NON SBAGLIA ASSOLUTAMENTE NIENTE E SE NON LO CAPIRETE DA VIVI LO CAPIRETE DA MORTI.
Forse non se ne rende conto ma sta commentando un articolo dove viene appunto smontata questa teoria sul miracolo scientifico del Corano. Admin1
In realtà non ha smontato proprio niente.
Volete smentire un qualcosa, vi dimenticate del resto, vi dimenticate di molte cose che devono essere espresse.
Fa sembrare le cose che dice molto vere, ma sono solo congetture, che solo gli stupidi crederebbero.
Ma lei essendo contro l’islam è ovvio che parta da supposizioni già sbagliate, ma non si preoccupi c’è ancora speranza anche per gli ignoranti.
Solo congetture semmai sono le sue se non entra nel merito. Ci indichi i punti inesatti del nostro articolo così possiamo confrontarci su qualcosa di più preciso che su una critica superficiale.
Grazie