Maometto: schiavista, razzista e pure tirchio!

Schiavista, RAZZISTA e pure tirchio.

Nel seguente hadith si narra di quando Maometto accettó l’adesione all’islam da parte di una persona senza sapere che questa fosse ancora uno schiavo. Il padrone scoprì la cosa, ma era troppo tardi e Maometto dovette riscattare lo schiavo, dando al padrone due schiavi neri (1 bianco = 2 neri).
Da quel momento, prima di accettare l’adesione di qualcuno all’islam, Maometto chiedeva sempre se il “candidato” fosse uno schiavo:

Uno schiavo si recò dal profeta e diede il proprio giuramento. Maometto non sapeva che si trattasse di uno schiavo fino a quando il padrone di questi venne a cercarlo. Il profeta allora si offrì di acquistarlo e lo compró dando in cambio due schiavi neri. Da quel momento in poi, Maometto non accettó più alcun giuramento senza prima aver chiesto, riferendosi al candidato “È uno schiavo?””. (Sunan An Nasa’i vol. 5, numero 4625)

Dopo quell’episodio, Maometto non intendeva certo restare a secco di schiavi.

Si nota infatti l’atteggiamento che “il profeta dell’uguaglianza e della pace” ha verso gli schiavi, che non vuole accettare giuramenti (conversioni) che provenissero da questi. Meglio tenerli incatenati come “infedeli”. Da qual momento in poi sarebbe stato meglio verificare che chi voleva giurare non fosse uno schiavo da dover poi affrancare…

Significativo è anche che il titolo del capitolo dove viene narrata questa vicenda: “vendere animali in cambio di altri animali di diversa quantità o QUALITÀ”. Infatti:

1 nero = 0,5 bianco

Gli schiavi neri venivano venduti ad un prezzo più basso di quelli bianchi. Più precisamente la metà.