La somiglianza dei figli secondo Maometto il genetista
Vi siete mai chiesti per quale motivo un bambino a volte assomiglia al padre e altre volte assomiglia alla madre?
Mettete da parte i libri di scienza, quella non conta nulla!
Maometto conosce la risposta: gliel’ha infatti fornita l’angelo Gabriele con allegata una specializzazione in “genetica… Maomettana”.
In Sahih Al Bukhari vol. 4, libro 55, n. 3329 si legge che per testare Maometto come profeta, un giorno a Medina un ebreo di nome Abdullah bin Salam decide di porgli tre domande.
Prima domanda: qual è il segnale dell’ultima ora?
Seconda domanda: qual è il primo piatto per la gente del paradiso?
La terza domanda: per quale motivo un bambino a volte assomiglia al padre e altre volte assomiglia allo zio materno?
Maometto, sicuro di se, afferma che “Gabriele gli ha appena dato le risposte” e le riferisce immediatamente.
Prima risposta: il segno dell’ultima ora sarà un fuoco che raccoglierà la gente dall’Oriente e la gente dell’Occidente.
Seconda risposta: il primo piatto sarà il lobo causale del fegato di pesce.
Terza risposta: se durante un rapporto sessuale l’uomo scarica il proprio seme per primo, allora il figlio somiglierà a lui. Se invece è la donna a scaricare il seme, allora il figlio assomiglierà allo zio materno.
Concentriamoci sull’ultima risposta, visto che le altre sono pura fantasia.
La spiegazione data da Maometto a nome dell’Angelo Gabriele, come avviene tra l’altro nel Corano, è scientificamente SBAGLIATA già dal fatto di pensare all’esistenza di due semi uguali, maschile e femminile, che diano lo stesso tipo di contributo alla riproduzione.
Inoltre, se anche PER SIMPATIA verso gli amici musulmani facessimo un bel po’ di SALTI MORTALI e “interpretassimo” il “seme femminile” come riferimento all’ovulo, e se per “rilascio del seme” ci si riferisse al fenomeno dell’ovulazione col passaggio dell’ovulo nella tuba di Falloppio, allora il “seme materno” verrebbe rilasciato per primo, ben prima di quando avviene il rapporto sessuale. Ebbene, dati alla mano, un figlio dovrebbe assomigliare alla madre nel 100% dei casi.
A questo punto, però, la domanda sorge spontanea e doverosa: ma quando il bambino somiglia ad entrambi i genitori (es. gli occhi della madre e la bocca del padre), succede perché i “semi” vengono rilasciati entrambi nello stesso precisissimo istante?
Al di là delle sue affermazioni approssimative e infondate, l’aspetto sconvolgente non è che un Maometto ignorante in materia potesse dare assurde “spiegazioni” di questo tipo, ma che potesse dichiarare con incredibile sicumera di poter ricevere queste illuminate “scoperte” direttamente dall’angelo Gabriele. Lo stesso angelo che guarda caso gli passava quelle “rivelazioni” che tutti noi possiamo leggere nel Corano e in cui oltre un miliardo di persone al mondo crede fermamente da millequatrocento anni.
Insomma la terza domanda è emblematica….
“Se durante un rapporto sessuale l’uomo scarica il proprio seme per primo, allora il figlio somiglierà a lui. Se invece è la donna a scaricare il seme, allora il figlio assomiglierà allo zio materno”
In pratica,di chi cavolo è il figlio?