Contraddizioni nel Corano – Ezra
Si traduce solitamente con Ezra il nome arabo ‘Uzayr, personaggio al quale è attribuito un libro nell’Antico Testamento (Libro di Ezra).
Il Corano ne parla nella sura 9:30, in un passaggio interessante, dove si legge:
«Gli ebrei anno detto: “Ezra è figlio di Dio”; e i cristiani hanno detto: “Gesù è figlio di Dio”. Questo è quanto loro dicono di propria bocca. Ripeto o quanto detto da coloro che furono miscredenti prima di loro. Maledetti (letteralmente: “Dio li combatta”)! Quanto sono fuorviati!».
Nella tradizione ebraica non troviamo nulla che possa giustificare tale affermazione. Potrebbe dunque trattarsi di una leggenda radicata nella stima di cui Ezra godette in ambito ebraico, come mostrano i vari testi apocrifi a lui attribuiti.
Il commentatore Fakhr al-Din al-Razi (m. 606/1209), che era molto ben documentato, fu obbligato a riconoscere che gli ebrei affermavano di non aver mai visto nulla di simile. La sua reazione è significativa: «Dio ha detto questo sul loro conto, ed e inutile che gli ebrei lo neghino. Perché ciò che il Corano racconta di loro è più vero».
Alcuni orientalisti hanno visto in questo nome ‘Azael, cioè un angelo caduto.
Quello di Ezra non è l’unico caso in cui personaggi storici dell’Antico e del Nuovo Testamento vengono scambiati fra loro e talvolta fusi in uno solo: l’Aman della Bibbia, ministro di Assuero, nel Corano diviene ministro di Faraone (28:5-7; 28:38; 40:38). Maria è sia sorella di Mosè che madre di Gesù (19:22).
Molti di tali errori dovevano essere già diffusi ed accettati al tempo di Maometto.