Anche io sono un apostata dell’Islam

inviato da Fatik ad Alì Sina, amministratore del sito Faith Freedom International

Ciao Ali Sina!

Permettimi di presentarmi, il mio nome è Fatik. Oggi non sono più Musulmano ma un anno fa lo ero ed ero molto praticante. Sono passato dall’essere un appassionato Musulmano ad essere un appassionato apostata. Credo che la tua esperienza sia stata simile.

Non sono sicuro dei tuoi sentimenti verso i Musulmani, ma spero che non siano di odio. La maggior parte dei Musulmani non sono violenti come i Mullah dell’Iran. Credimi, la maggior parte dei Musulmani sono Musulmani solo di nome ma non di fatto. Forse dirai che sono un ottimista senza speranza ma sono sicuro che un giorno l’Islam sarà distrutto e la pace e la compassione regneranno nel mondo. Il bene ha combattuto spesso contro il male ma alla fine il bene ha sempre prevalso. E’ una sorta di verità universale.

Ho scoperto il tuo sito la prima volta un anno fa. Il mio primo pensiero fu che tanto le storie degli apostati avrebbero soltanto rafforzato la mia fede in Allah. Il tuo sito non mi fece abbandonare l’Islam immediatamente perché all’epoca la mia fede era invero molto forte. Ciononostante mi fece riflettere. Credo che questo sia persino più importante di passare dalla fede cieca all’odio cieco. Dopo aver letto i tuoi articoli decisi di parlare al mio Imam che era la persona più influente della mia vita.

Sfortunatamente l’Imam non comprese la mia necessità di trovare la verità. Fu davvero una delusione perché io amo la conoscenza e il comprendere le cose. Per la prima volta in vita mia mi resi conto che l’Islam e gli Imam in particolare non ci incoraggiano a riflettere. Fino a quel momento ero convinto che il vero Islam e il vero Allah fossero differenti, che erano le persone ad aver corrotto le parole di Allah.

Gli eventi che in quel periodo accadderro nella mia vita aumentarono i miei dubbi sull’Islam. Il mio Imam non mi era d’aiuto così decisi di trovare la verità per conto mio. Ed iniziai il mio viaggio verso la verità.

Vivo a New York e questa è una città così bella. Ho sempre voluto visitare cinema, ristoranti, teatri d’opera e concerti musicali. Ma mi veniva detto che era peccato. Dopo essere diventato più critico, mi chiesi: “PERCHE’?” Perché Allah ci proibisce di godere le nostre vite? Perché ha creato tutta questa bellezza che mi toglie il fiato e poi me la proibisce? A volte vorrei aprire le braccia ed immaginare di essere un uccello per volare. Ma il mio Imam taglia sempre corto, “Tu sei uno schiavo di Allah.” Perché? Perché? Perché? Prima di imbattermi nel tuo sito, non mi ero mai posto queste domande. Credevo che Allah sapesse tutto e che io dovessi soltanto obbedire. Ma in seguito divenni un ribelle.

Decisi di ascoltare della musica. Ascoltai musica classica e moderna. Era così meravigliosa. Come può Allah proibire canzoni così belle e meravigliose? Che cosa hanno creato i Musulmani? Quando passai alla musica classica di Boy George (“Crying game”), mi sentii così vicino all’eternità, a Dio, ad Allah. Ma io sono uno schiavo di Allah, un sottomesso. Ricordi?

Cominciai a rileggere i tuoi articoli e fu allora che cominciarono ad avere senso per me. Cominciavo a capire come ti sentivi.

Cominciai anche a mettere in discussione l’argomento più sensibile del Corano, le donne. Lavoro come avvocato e mi sono appena laureato all’università. Il mio datore di lavoro è una donna. Lei era (ed è) un avvocato così bravo; mi ha insegnato così tante cose interessanti sulla legge. E il Corano mi dice che io sono migliore di lei! Non è forse assurdo? Deduco che tu viva negli USA. Giusto? Allora saprai che non è più accettabile chiedere obbedienza alle donne. Perché Allah dice che dobbiamo pretendere questa obbedienza? Avrebbe dovuto sapere che non sarebbe stato per sempre. “Non uccidere!” è una verità universale ma “Donne, sottomettevi!” non lo è. “Non uccidere”, fra parentesi, non è una legge del Corano. E’ della Bibbia.

La domanda seguente riguardava l’Inferno e il Paradiso. E’ forse possibile che Allah mandi 5 miliardi di persone all’Inferno? Perché è così violento e psicopatico? Pensai a Madre Teresa, ai monaci Buddisti e alle suore, ad esempio. Perché andranno all’inferno? Perché? Perché? Perché?

Non riuscivo a trovare una risposta a tutto questo nei siti Musulmani. Semplicemente ignoravano questo problema. Scrivere sui loro forum era inutile. Trovai invece delle risposte sul tuo sito. Ho riconosciuto che anche tu sei stato alla ricerca della verità. Se il tuo sito non fosse esistito, a quest’ora sarei ancora impegnato ad officiare rituali senza senso. Sono così felice che tu mi abbia dato la possibilità di non sprecare la mia vita preziosa. Si vive una volta sola (almeno io la penso così; ma chi può dirlo!) e sarebbe meglio non sprecarla. Ti sono davvero grato.

Ci sono momenti in cui io e la mia fidanzata siamo insieme a casa (il che succede raramente visto che siamo entrambi degli avvocati molto occupati), ed andiamo sul tetto. Ci sediamo là e guardiamo il Sole tramontare. Entrambi sentiamo che, Dio o un essere superiore, esista. Ci sentiamo così liberi.

Caro Ali Sina, potrei scriverti della mia famiglia arrabbiata, delle minacce di morte, ma a cosa servirebbe? Ho trovato la pace, grazie a te. Godo la mia vita e non ho bisogno di nient’altro.

I miei migliori saluti,

Fatik

Una risposta

  1. roberto ha detto:

    Salve, mi chiamo Roberto Spampinato, sto realizzando un’inchiesta sulla apostasia nell’Islam. Sto cercando qualcuno che possa rilasciarmi un’intervista, anche a volto coperto, sulla sua esperienza, grazie

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